.‘«>0 Libro II. Capitolo 4. Paolo II. 1464-1471. astuzia e corruzione contro il suo avversario. Mentre aveva con lai un abboccamento a Péronne, ecco giungere la notizia (li una nn.iv» rivolta «li «iu«*i di Liegi, suscitata «lagli agenti di Luigi. L’ira «lei Borgognone non conobbe più limiti; dicesi che venisse meditata l’uccisione del re di Francia, il quale trovavasi in potere di < !<■ Le condizioni, con le quali si fece poi avanti il duca, erano i»*r un uomo di onore peggiori della morte: il re francese doveva nx-n temeno marciare in persona su Liegi, da lui stesso eccitata alla ri volta. Luigi XI privo «li ogni sentimento di onore, acconsenti a tutto e insieme col duca partì alla volta dei Paesi Bassi per « "n templare coi propri occhi l’orribile distruzione di Liegi.1 L’effetto immediato di questi avvenimenti fu il crollo pr< ipi toso della fortuna di Balue, al quale dai suoi numerosi nemi' i *i attribuiva la colpa del convegno «li Péronne. Non andò molto che il re credette possedere le prove di un’intesa proditoria del ar dinaie col duca di Borgogna. Kgli risolse pertanto «li premier* atroce vendetta di quell’uomo, che dal nulla aveva innalzato a primo dei suoi sudditi. II Balue fu privato dei suoi beni e catturato <2:$ aprile 1469). La stessa sorte toccò al vescovo «li Verdun, h» era stato d’accordo con lui. Persi no un tiranno come Luigi XI comprendeva non jwtersi condannare un cardinale s«‘nza interni «•ol papa, e pertanto egli fece arrivare in Roma per mezzo di inviati, «Ielle pratiche a <|iu*sto riguardo. Costoro furono ricevuti molto cortesemente. Paolo II era risoluto a far tutto per disp,rr*’ favorevolmente l’animo del potente signore di Francia. Il PlP* dichiarò quindi ai legati che d’ora innanzi la Santo Sede avn-M»-sempre dato ai re «li Francia il titolo di « cristianissimo » (dicem bre 14G9). Riguardo alla cattura del Balue gli oratori furon1' rinviati ad una commissione di cardinali. Le condizioni «la «pi 'u apposte al processo «lei cardinale corrispondevano pienamente all«’ disposizioni del diritto canonico, ma non erano conformi agli >D tendimenti del re. In tale stato di cose il processo rimase sosl»1*’ e il Balue nella sua prigione.2 • Cfr. Sciiimrr, (ìesck. Prmtkr. 11. «a ss.; Hkkbabd. Le* campcfu< • *' Charles le THiu’rairr mnlrr te* LiSgcoi*. Brux. lS*t7 : IIrkjìsf. :H2 su Xl> ’ Paolo II aveva mandato a Urei nel 1468 moie suo legato Onofrio de f>. Or»0' NMm «Il Trlearlco per dirimere la questione tra il vescovo Ionici di I“,of bon (cfr. su questo la monografia di K. Gaiviu. Parts 1960; v. anche hirchengesch. d. Sieder lande II. t liberti! di quella chiesa. Questa missione aborti. Per giustificanti il legato *•**' un memoriale edito dal Bormaks (ilem. du tèga! Onofrie» sur le» affeirr* ** I.ifpe en Utili. Bruxelles 1SXB, * Particolari presso Ammarati, Commcnt. vn; Orcrrt* VIII, 3S: II. 8-0: Forgeot 70 sa.. 80 85 a. Riguardo alle prescrielonl canonici»' Pmi.i.ips VI, 283 sa. Kxaico Forc.rot nella sua monografia sul Cardinal i'*'9' frutto di vasti studU. ha dimostrato eh« lt racconto della gabbia «11 ferro,