744 Appendici*. famigli di cardinali e prelati, die stano expectando li patroni li. per occupare alcuni pochi fanti die istano a la guarda del papa, perche a dire lo vero viveva molto liberamente e cum podia custodia. IO cossi quisti altri nascosti, atachato lo rumore da canto di qua, subito dovivano entrar la gieena, amazar lo papa et quanti ne havessero v<> luto de njuy altri, l’ostea sachezar, rubar e far al suo modo con in tentione esso d. Luclia de Tocio de introdur uno novo stato di populo e farsi luy patrono de li altri «e la fantasia li sequeva. Alcuni altri dicono questo facto se doveva far hogi, che è la dorniliica de carne vai et tufo lo populo va a festa in Testalo e li fanti de la guarda e li altri officiali, ita che restano poche persone per Roma e ne le case et ik*1 li ora de la festa far lo insulto al palazo, zetar a terra le porti-et amazar lo papa; il che seria stato fornito in ante se tasse sentili" la cossa et potuto gionger lo isuccorso, deinde andare de casa in casa a li cardinali et altri e far lo medesimo. Et alcuni dicevano se du veva far lo dì de le palme per lo soprascripto modo etc. Il perdi* 11011 se potendo sapere ben el vero, deliberassemo nuv oratori de la liga andar al papa per saper avi sai- li nostri principali de la. verità intesa da Sua Bm‘ e per offerirse li in tal caso etc. Fu contenta ha verci anditi et ce ringratiò. Posmoduni ce narrò tuto il facto de le heresie ut suprailictum est nominando li sopradicti principali futi et su questa, parte momstrò far un gran caso de voler extirpare tal h eresi a dolendosi* non haver havuta prima notitia etc. De questa altra con spiradone in la persona sua ce disse haver inteso tuto quanto 1 scripto de sopra, si-il che anche non trovava lo fundamento, perche non se erano potuti haver li principali, quali cerchava tuta via de trovare e credeva li haveria. Et lo più li avessi* potuto intervenir liti a mo era la confessione de uno di pyesi chi diceva del certo I" predi<*to il. Lucha ile Tocio esser dentro de Roma per questa casini et die li ha veva parlato luy ben che non se ne sia potuto trovare indirio ne certeza alcuna ; imo a mandato il papa fin a Napoli a sapere sei se alimentato ninno di ile là et anche non è venuto la ri sposta; ailjnngendo costuy ultra de ciò che esso <1. Lucha haveva etiandio trattato in castello S. Angelo et haveva mandato mille dii cati a certi fanti de la guardia per dover pigliar lo castello a sua richiesta etc. .V facto fare inquisii ione grande il papa per cavarne la verità et non ha trovato altro fundamento. Se crede che quisto tal confesso simile cosse lo habia 1 facto per intricar et alougar la i'i-sticia de la persona sua. E questo è usque mine ciò che se trova. Non se cessa ile fare ogne diligentia per haver li principali, et ha b> papa facto bandir che li da uno de li tri caporali in le mane videlicet Calinmcho, Glauco e l’et reo o che li ac usa in modo che li se possali" haver li sera donato ('(’(' ducati per ciaschuno e de d. Lucha de 1 Manoscritto: liabiano.