Il Bessarione. ro. niente verso i suoi compatriotti cacciati in esilio. La generosi t.; con la quale sovveniva i profughi sbandati e poi «il suo rioliil ssiino sforzo di conservare e trarre giovamento da quanto si poteva salvare di una cultura che andava scomparendo, ci suggerì* io un più mite giudizio riguardo alle sue debolezze».1 Le condizioni di salute del cardinale greco vennero peggio-mini'» precisamente sotto il pontificato di Paolo II talmente, che nel I iti« egli si eresse nella chiesa dei SS. Apostoli un modesto mo-nui nto.2 Negli anni successivi dimorò a lungo in Viterbo, dove am per l’innanzi aveva preso dei bagni,8 Malgrado questi suoi «lol< i tisici il cardinale si consacrava come per l'addietro con ogni fervi>re agli studii e precisamente in questo tempo venne alla luce Ih sua celebre opera in difesa di Platone. Intanto tenevasi in relazi uè attivissima coi dotti umanisti di Itorna. La sua abitazione pi' i) la chiesa dei SB. Apostoli era da tempo il ritrovo dei (ìr»*ci più ni fama e d.*gli ellenisti italiani, che il dotto principe della • 'hiesu trattava con affabilità cordialissima e squisita generosità.4 tonivi egli godeva della dotta e intellettuale conversazione di un Andronico Calisto, d’un Teodoro Gaza, d’nn ('ostontino Lascaris e rin .'lavasi colla comj»agnia del suo diletto discepolo Niccolò I’e-mtto, traduttore di Polibio e autore d’una metrica, Qui convenivano pili. Francesco della Rovere, che fu poi Sisto IV, Domixio Calde-rino, Giovanni Möller Regiomontano, grande astronomo e geografo, •* molti altri.5 Alle dotte dispute di questo circolo letterario il Ib 'sarione prendeva parte con un interesse ¡stancabile,® •nnHEW 400-401. 'a*t ». Cfr. Karhdr or. Moirtàtrur I. 91. X. dk TrcciA. Pref. xx e J>1. die U IhwarìoDC *1 troviimp In Vltirlm anche w '■WS riunita «lalLa >nui lettera al ec datata da qnrtfa ritti. nell» quale ■■*** rpMla la sua presloM biblioteca alla repubblica di Venwria : r. Scrapeum. ’• '1 ». Riguardo a questa donazione cfr. anche .In*, il or. Hai. Ser. 3, IX 2, ’*• * (quivi p. IftS tinche Intorno a un oolleglo fondato dal Ileana rinne In <"«n l*r t'edncaxlone del cloro di rito (m'ori), pome puro Oniso-Kfiuiuu.1, Hlbl. '"‘■'•■yrapk italica. Itoma ISSO, 350 ». e Libri commrm. 196 a. Ownwri c cardinola! u uxim narra, che 11 BcuMU'kKie. niinp pure il T‘t iih mjuU e il (tuia, ni facevano aempro incontro ai leUerati rfn* venivano a ’fessarfl. Con quale fervore attenderle 11 Beswarlone allo studio riunita da una lettera da Ini inviata al imrrlxw I/odoriao di Mantova, in data di Iti una. " dicembre 14SS. nella quale lo pn-fni di preparanti) in Mantova una cana co **"la e acconcia. specialmente »alo nifi rckrmnti nrrr tritale marrammr in doma ***** arridmr ««a««». Archivio Comasca in Mantova. 1 '«Il Stumabnow 20. « fr. Votar. Wirdrrbrlrbmng II*. 130 Cuo-tar 110: 5 »»T 3DS ; .ire*. «lor. II. XIX <1X8T). 314 a.: U Snax in ArrAtc. /. derch. d. II. 44" ». ; tre*, d. Hoc. Hom. XIII. 1W «. l'un del dotti wivvenuU Henairione !• aneto’ Michele Apostoli*««, «i cui oltro al Incuto. Ilibl. HrU. I. 'v,n a., vedasi pare il lavoro di XotBEt. trilrr* infdUrt de U. A.. Pari* ISSO. * l'iwmri, Ite cardinola!» xxxix.