htiei e ombre in SiMto IV >. cadenza, durante i quuli le fonie tese «li bel nuovo si rallentano »>.' Di questi momenti sapevasi ben servire senza alcun pudore lo - altro Girolamo. Così nel papa Sisto IV accanto a molte eccellenti e lodevoli • loti noi vediamo non minori debolezze e difetti, molta luce, ma anche dense tenebre. Se la critica spregiudicata deve assolutamente respingere in gran parte le enormi accuse di un partigiano «lei Colonna quale eia l’Infessura, deve d’altra parte guardarsi bene dal disegnare Sisto IV come una figura ideale. Francesco «Iella Kovere fu un ec-■cliente generale del suo Ordine, ma l'opera sua come papa non pili) considerarsi che con sentimenti varii. Resta una verità de | irevole che Sisto IV fece spesso indietreggiare il padre della cristianità di fronte al principe italiano: che nelPesaltarc i suoi parenti oltrepassò ogni misura e si avviò per molti aspetti su vie •i l tutto mondane, come pure che durante il suo pontificato prò-« ■dono di pari passo il decadimento della disciplina ecclesiastica, 'arii abusi, insieme però anche delle riforme. Esagerò forse Kgidio •la Viterbo quando più tardi fece datare da lui l'epoca della corruzione,2 ma è tuttavia indubitato, che Francesco della Kovere, ere Si iuto nel chiostro ed inesperto del mondo, condusse la navicella •li Pietro in acque pericolose e piene «li sc«»gli. Più che sul campo politico-ecclesiastico la figura di Sisto l\ «'i -i presenta luminosa se prendiamo a studiare le sue relazioni con la scienza e con l’arte. Il semplice frate anche interiormente è salito al grado di principe magnifico, si è sbarazzato di tutto ciò che ‘■¡••ordava la sua antica meschina condizione e che poteva arrestargli l'alto volo di re mecenate, appropriandosi tutti quegli ideali. « he erano capaci di animare un papa del rinascimento. Se noi ci poniamo a seguire il suo incessante avanzare su questa nobile via, come «*gli cioè cercasse lentamente, ma infaticabilmente «li stra|>-pare la capitale della cristianità al decadimento e al sudiciume di Secoli per avvicinarla sempre più all'antico splendore, anzi come •gli ardisse «li elevarla e scientificamente e artisticamente al «li «opra delle più grandi città italiane di quel tempo, allora anche 'l'iesto Rovere si mette in modo imponente e d«*gno in (ila con Nie colò V,* allora vengono attenuate le dense ombre da tante malaugurate debolezze gettate sulla sua figura, sebbene etw non possano "lai sparire per colui, che nel papato storico vede qualche cosa di più che un semplice principato civile. ' Schmakhow ■-!*>. Caratteristi«» per la debole®» <11 SWo I' n-n«o I l>« *’• uua relazione deU’ambasdatore di Mltan..