Sisto IV e l'inquisizione <11 Spagna.
poteva facilmente diventare illusorio col mezzo di misure di repressione. In seguito a ciò Alfonso de liurgos ricevette nel luglio <!el 1482 il vescovato di Cuenca. In genere del resto la regina Isabella si valse del suddetto privilegio per elevare alle sedi vescovili vacanti degli uomini veramente eccellenti.3
   Di maggiore indipendenza diede prova Sisto IV nella questione rlcll’inquisizione spagnola. La erezione di questo tribunale, che doveva punire i membri della Chiesa ostinati nell’errore o rei di gra-vissime colpe,2 fu occasionata principalmente da ciò che erano i ciudei di Spagna. In nessun altro luogo di Europa le indelicate industrie del guadagno e le spietate usure di questi pericolosi stranieri avevano prodotto tali desolazioni come nella penisola spagnola così largamente benedetta. I)i qui ebbero origine persecuzioni contro "ìi Ebrei, nelle quali spesso non restava loro che la scelta tra la morte e il battesimo. In tal modo si ebbe presto nella Spagna un jiian numero di convertiti al cristianesimo solo in apparenza, i '■osi detti marrani. I Giudei mascherati erano senza pari più pericolosi degli aperti. Mentre questi attiravano a sè soltanto danaro i commercio, quelli con la loro doppiezza avvelenavano tutto il cristianesimo e la popolazione spagnola, poiché, malgrado l’attaccamento segreto alle antiche usanze giudaiche, seppero penetrare nelle •lignità ecclesiastiche, perfino in sedi vescovili, non meno che in a!te cariche civili e nelle famiglie dei nobili, abusandosi poi di <|ueste loro relazioni per propagare il giudaismo a spese degli in-teressi cristiani e nazionali.3 Le cose da ultimo erano giunte a tal punto, che trattavasi dell’esistenza o non esistenza della Spagna cristiana.4
   L’istituzione di una nuova inquisizione doveva apportarvi un fi medio. Per mezzo di una bolla del 1” novembre 1478 ne fu concesso il necessario permesso pontificio.5 Questa autorizzava Fer-'Imando ed Isabella a nominare da due a tre arcivescovi, vescovi ' altri dignitarii ecclesiastici, segnalati per accorgimento e virtù,
   ' Maurenbbecher, Studien, Leipzig 1874. 13 e Kathol. Reformation, Nord-Ibigen 1880, 378, Friedberg 450. Prkscott I. 256 s.; 11. 586. Senti». Monarchia ' ' uhi 102. Schirrmacher vi, 620 s. Cfr. anche Hergenbötheb in Ar:hiv f. Kirchenrecht, N. F. IV, 15. Phumps-Vebino, Krrchenrecht Vili 1, 199 s. Höfleb, *ra der Bastarden 38. Ettbel 148.
    2	Soltanto coloro che per il battesimo erano divenuti membri della Chiesa «1 erano perciò considerati ad essa ribelli, sottostavano a quel tribunale, mai ì non battezzati. Cfr. Grisar 551, n. 1.
    3	IIefl-xe, Ximene.h 277-278. Cfr. Schirrmacher VI. 610 s.; Hinschius VI, •*■18 e Gotheix, Ignatius von Loyola 33 s.
   *	Giudizio di A. Huber, Uber die spanische Nationalität u. Kunst, Ber-'■u 1852, 10.
    5 Non il 1 settembre, come dice Grisar 560. Purtroppo non è conosciuto il tenore della bolla ; vedi Schäfer 42 n. 1.
! "''OH, storia 'tri Papi. II.