« lite» I (fepttnto 3. 14» qtxrnlUior «rlniltlr r 11 ('<.ligrr«»> <11 lluisii
anrbe in uu enciclica « h<- porta la «lata «lei medeaimo fiori». •inr*tA fa mamlata a lattr I«- |N>t«*nsc «lei mondo criatiano e a<l uà Irnnrrt» dlrtro immediatamente altre «|Miiali premuro«* «aorta- «i affinché »1 mandaancro «lelegatì Riattiti ili pieni poteri.1
    In«|ni«tu alato «li n«r non era «la |ieu*ar*i n«l una vera aprtìni» «Irli«, trattative. Hi «Irte ammirare l'energiu «lei l'informo pont* o*. rl»r non ni arrear neanche allorché I «uni famigliar! misero tatto ia RMitn per Indurlo a laariare la tran«|uillu Mantova. 11 papa. R* <e mora«ano «|un»ti ■imlmtl, è venuto «|ttu nenia riflettere a nulla. 4i «Irirfaii ve nr »««io p«arhl«aimi ; la contrada «• paluri»««a. inani■..’*«• e troppo calda. 11 tino cattivo, gli alimenti punto buoni, moli; 4* noi ai win<> ammalati, f«*M>ri Rial Igne mietono non poche vitina* e mia e> «la udire rln- 11 gracklar «Ielle rane.*
    «Mirratoti«» «InlunM per II papa fu il «'«inlegno «li alcani «ri nardlaall «¿arili tra rari, rhe antto qualche pretesto ai allontani vano «talla matMntw città o amlavan «lietn» ai loro divertia»rt u «*•«« evaa» 1 |-tckK>H 1 Altri venuto. specialmente di parte frano—,
I	«inali cm-avaao di ma im la re a vuoto l’effettnaalonc atcta* del eoa j grvas» Nramno |>arla« a raai apreuuintemcnte del |>a|>a come il c+r •linaIr rtcaram|n «'alai chiamava bambinesco || «liargno di l*i«> H. che a«ma laariato lt«*n>a ni ora errava qua e là rotar un aap-'>* » roa la aaa rtoqacaa* voleva invllup|«arr I re nella guerm ed a» a ira tare l Tarrhi. di eai gli earrrltl erano Invincibili. Meglio «a r**bia> alato foautr* rimaalo a eaaa r»l avranr pn>n««lutu alla aaa
10	Hrarampo anai andò raai avanti da «morati«liare I Veacaiani 4i mandare la Wm» deputazione II Cardinal Telati«lo mai ai entriate«*
11	papa è trauto vmmiarale a Mantova per arricchire «lei face aiWri. laeatre laaria i aa»> nella miarria. Altri rardiaali diceva»*’ la viao a IV* Il m proprio iateadeva »porli al pertralo di mori*