Appendice. 126. Pier Filippo Pandolfini a Firenze.1 Roma, 20 marzo 1479. Tutta queste corte generalmente desidera et vorrebbe pace et ne parlono pubicamente; in questa medesima sententia è la maggior parte de cardinali, ma sono in luogo che non ardiscono parlare quello intendono et alcuni che hanno fatto ne sono stato molto represi et con parole non conveniente al conte Je[ronim.o] et da M. Aniello imbre del re in modo che qui ogni cosa si fa secondo la voglia del conte .J(‘ [roiiiino], il qual in omnibus dipende dal re.... Archivio di Stato in Firenze. X-II-2'i. 127. Pier Filippo Pandolfini a Firenze.2 Komla, 25 marzo 1479. I cardinali desiderano che non si rompano le trattative per la pace: «ma il conte'1 può più lui solo che tutto il collegio et pero siinza lui nulla e da sperare si possi fare ». Archivio di Stato in Firenze. X-U-24. 128. Papa Sisto IV a Luigi XI, re di Francia.4 Roma, 6 aprile 1479. Annuncia la sospensione delle censure e la deposizione delle armi contro i Fiorentini. « (juod significami!» tue Ma ut optimum animum nostrum et dispositionem cognoscat ad complacendum tue Mlì et ad pacem ipsam dummodo fiat cnm honore apost. sedi« ». Copia contemporanea all’Archivio di Stato in Milano. 129. Il Cardinal Giuliano della Rovere a Luigi XI, re di Francia.5 Roma, 7 aprile 1479'. Ha taciuto perchè non c’era cosa importante da notificare « et fere nulla spes parìe erat ». Ma ora il papa ha ceduto alle preghiere di Sua Maestà: «arma deposuit censurasque et interdicta suspendit». Copia contemporanea all’A rchivio di Stato in Milano. 1 V. sopra p. 527 e <>06. ■ Clr. sopra p. 527. 8 (Jirolamo Riarlo. ‘ V. sopra p. 527. 5 V. sopra p. 527.