m XMrnm I. (*»«'<*> X PI» II I4M-14M. In tal nn»l«> Il più Ifanlo «li lutti i dcnpotf «Ielle ritta itali, a rkr per 2Q anni •■n» »tato lo «pavento di molti principi e pa|> «oc«'* hu bri te davanti al pnrileo Pio. Alla line crn felicemente »* dato nn (nmlr futirolo |wr li» Stato «Iella f’hieaa. Mentre «Inrj * anrim l««>*lin «li lami, nell'intate del I4IIH, I*io li avevo int prrwi nnWnrwkww* nei monti Aliatiti, ila lui deacritta con !»• giuitu nel ««*4 1'iimmrIr qm-wtu circootania »i apprende n> Il dot lo |««itrftrr paaoamb« innanzi agii antichi monumenti dr * via Appla traiw «era» Albano dove fci-e viaita al cardinale h rampo nella *«a villa e onurTÒ II giartlino xoologiro di quel pr ripr «Iella I*bb*«n. An«-b«- nei rolli Albani nono le antiche rovi •• rt>r di preferenaa la Interv-mano : tuttavia lo raplocono «empie | hrllnii- «Iella natura («arale. Il lago d'Allumo «ituuto in minio t ra« ietHMuni'nt«< deliriamo r •{»’rlalmente il lago di Xetni. « !>■ •"itti, «lire egli nel f*«m atra fari«, rhe ndmano una valle profon-ri|>n»lnr«>nn r»»mr nn tereriatallo l'immagine «li chi le guat-I* ili«rnw fta gin ni la*o r> latta nn boaro; più lungi n innili» •lei dirupi. ma tanto I Inumili plani eotne i dirupi miun ri««»|» ’■» tino alla «immità di altieri fruttiferi: vi nono rartuitni. noci. p * e »urini. «ullii «Il nati ■roller! ombrets^lanli e praticelli venie**«* laarre—IMU al atde «ruta ingombri di «(dneti; nulla durante * ralda «Iasione può Irò« ami dì |»10 ameno di queatl acntlcn c l»rti di fogliame, latti ap|»ata per I |ioeti ; in neaaun altro In»». -• I«*tra «1 egllarri an'anima luetica. «•< rimane Inaenalblle qui. d*> ri |»lH>kr (rotare l'abitarione «Ielle Mime e delle Ninfe o, »e • quakoa di »ero arile favole de*li antichi, il boaro di Pian» !•* pwptJariooe aMnlva da e«ai parte di quelle montagne. molti *« le lacrime agli orrfci. |er la (loia di vedere il ricario di <’ri*' t»tremolio felice di ew*»r padrone di (ale coninola. l*lo II <• ambe la rtaw* di Monte Cavo a gal. rori rarvonlano I fornai'* far»« di l*b» II. Il pooMfere ripoaa'i un po' di tempo coi cardinali, «hi Terrari** «no a capo Unaro egli mirarti col mio «guarvb» tati* la naia mariltima dello Stato ponliAcio Hi vedevano I monti di «'iritavm-ebtn. dove Innari Tolfa. «baia, il corao «lei Tevere, AnW Nritanoy. Il pnpmontoria t'iree» avvolto da leggende, l'iiada di IW* linaimente Trrmriaa VlrinMml ri »porgevano i laghi di All»»-e di Verni e là freme**» amene praterie, bwchi e rewpngli. pm«b* la 'W* ««»vbilmeate la gia*««re fiorente ovunque fhUr» mente ri offriva nllo «guardo Uoma r Inoltre il Horatle. le ri*^ dell*Appeaaino lacrimali per neve, Palombaro. Tivoli. Pnleolrin* le rovine di Taarnlo. l'twnii e Marino a.1 • rw ti mut» cn Rum mi * » linwom«« Yir i* *