Il tentativo <11 Andrea Zamometic per tener? un concilio. ('^stanza, a Lucerna, al generale dei Domenicani, ai principi tedi chi e in modo speciale all’imperatore Federico III. A quest’ul timo il papa estremamente inquietato erasi rivolto fin dal 4 maggio, sollecitandolo per mezzo (li un proprio messaggio a cooperare perdi è quel temerario arcivescovo venisse catturato.1 Federico III. per l’addietro aveva favorito i progetti di un concilio antipapale, questa volta non giudicò a proposito aderire a tali' azzinio. Fin dal fì maggio diede ordine da Vienna a Zamometii «li desistere dalla sua impresa e di recarsi immediatamente alla ite imperiale. Zamometii non si diede ¡»unto pensiero di obbe-' ie a quest’ordine, tanto più che aveva dalla sua parte il consiglio di Basilea e la maggior parte dei professori dell’università.2 Imbaldanzito da queste circostanze e dalle notizie intorno alle fi'-andi difficoltà politiche del vecchio e malato pontefice,3 il ribelle • ' ¡vescovo non ebbe più alcun dubbio di tagliare dietro sè tutti i ponti. Il 20 e il 21 luglio pubblicò due « mediocri e passionati » :ì’»pelli, il secondo dei quali dovette fare «assolutamente l’effetto '! una pasquinata ». Fin dalle prime parole di questo spaventoso documento egli apostrofa quel medesimo Siste, al (piale pure il giorno avanti dimandava di presenziare il concilio, senza nemmeno 1 argli più il titolo di papa: « O Francesco da Savona, gli dice, ti '1 io del diavolo, tu non sei asceso a cotesta tua dignità per la porta, ma sei passato per la finestra della simonia ! Tu sei dal padre tuo, il diavolo, e brami di fare la volontà di tuo padre».4 Questo oltraggio al capo della Chiesa sembra quasi lo sfogo di un delirante. La cosa s’intenderà meglio quando si pensi che Andrea erasi legato coi nemici politici del papa in Italia. Ai Fiorentini '* agli altri membri della lega non sfuggì l’importanza che poteva raggiungere l’arrischiata impresa di Andrea Zamometii. « Un prelato acerbamente irritato, il quale prometteva di mettere in movimento contro il papa tutto il Settentrione, era a seconda delle cireo-sianze un alleato importante per quanto diversi potessero essere i motivi che lo spingevano e per quanto grandi fossero i pericoli cui veniva esposta la Chiesa »/’ Qnest’ultima considerazione non l' rvputo dpi domenicano Institorls contro Zamometic cfr. Hanskn. Quellcn 383 8. Anche Wimphellnfr. sebbene avesse idee oltre modo sfavorevoli intorno alla |kt 'Ha di Sisto IV, pure lisci In camjio decisamente contro Zamometii: cfr. Knf.i' t,f*. •/. Wimphcling slzione delle ditiicili condizioni di Sisto IV presso Hciilecht > •'» s. * HoTTIXIiKR :ì(!0 SS.. 3fiS SS. BrRCKHAROT 36. * Burckhardt 40. All’invito fatto da Andrea a Lorenzo de’ Medici perchè I