Resistenza (lei Oolonnn. Malattia del papa. 57Ü 11 2 luglio Girolamo e Virginio Orsini partirono a guerreggiare i ontro i Colonnesi.1 Ora si vide quanto errassero i suddetti nei loro alcoli coll’avere ostacolato ogni tentativo di pace. Prospero e Fa rizio Colonna si difesero valorosamente. Essi perdettero, è vero, ¡treccili castelli perchè i Savelli si lasciarono comprare, ma Paiano oppose una valida resistenza e Girolamo videsi costretto di chiedere al papa nuovi soccorsi. Presto tuttavia dovette confessare ch'egli aveva poca speranza di diventare signore dei Colonna. Sisto IV fu gravemente colpito da queste notizie : non avrebbe lai immaginato una sì disperata resistenza.2 La sua salute3 aveva ominoiato a vacillare fin dal marzo precedente;4 le grandi e mtinue agitazioni non poterono che agire sinistramente su lui: a iiiko Marino, di lassarebbe i-l mio figliuolo ». Gkegobovuts VII* >4 è ali-istanza leale da rilevare questa circostanza in nota; tuttavia anch’egli come Ranke (Piipaté 1“, 31) ha accolto le parole nel testo, mentre Reumont III 183 non ne fa alcuna menzione. Anche Schmaksow 254 riferisce le parole cella madre, ma, come confessa il Creighton (III, 99), «There is no evidence nit thè Po])e made any promise to release Lorenzo». ì: poi cosa importante che i itnbasdatore mantovano Stef. Guidotto non dica siUaba circa quelle parole della .idre; il m¡edesim|o al 2 di luglio 1484 scrive: * « La Sta del X. H. el fece portare in una cassa ad una certa chiesa propinqua al castello e fu monstrato ad alcuni I>oi etiam a la madre e fù sepelito la sera assai honorevolmente a Sto Apostolo ». i * medesimo all’ 8 di luglio riferisce che la madre del Colonna era morta per il colore, ma nulla dice (li quelle parole. Queste due lettere furono da me scoperte nell’A r eh i vi o Gonzaga in Mantova. Nemmeno la relazione senese fa biotto di quelle parole : Arch. d. Soc. Rom. XI, 614. Secondo ogni regola di critica n fatto riferito da un autore lontano, e del quale tutti i testimoni vicini e oculari "lillà sanno, deve rigettarsi. Solo perchè trascurò tutte queste ragioni in contrario, il Pasolini (I, 137) dichiara che potè tuttavia ancora attenersi all’antica opinione, bell’atrio dei SS. Apostoli scorgesi un frammento del monumento che fu eretto circa il 1485 all’infelice Colonna. Esso è opera di Luigi Capponi: v. Arch. ut or. •leU’Arte VI, 96. 98. 1 * « Hogi a l’alba iU. s. conte è andato in campo, cussi el sre Virgíneo ». stefano Guidotto il 2 luglio 1484. Archivio Gonzaga. Cfr. la * lettera 'li I?. Arlotti dello stesso giorno. Archivio di Stato in Modena e Bub- hardi Diitrinm 1, 17-18. Spese per le milizie di Girolamo sono registrate nel lu 'INi del 1484 in * />ir. Si.rti /V. I'iS.'i. Archivio di Stato in Roma. 2 Reumont III 1, 184. Schmaksow 255. 3 Anche il 7 gennaio 148.3 Stefano Guidotto così scrive : « La Sta di N. S. za tri o quatro di è stato per un puoco di catharo col collo tuto incordato, non ge stato tempo ne honesto di chieder audientia perche etiam il feci dir a li cardinali che non ge andassimo. S. Sta me fece dire una matina che ge andassi « ritrovai che la notte gera venuto quello disturbo, non è percho gran male, anci l’è gaiardo e bello continuo cornei fussi de 40 anni». Archivio Gon1 2aga in Mantova. 1 Dispaccio senese del 17 marzo 1484 in Arch. d. Soc. Rom. XI, 610. Circa 1 medici del papa, fra cui un valente chirurgo tedesco, vedi Marini I, 183 ss.. 208; Haeseb Is, 787 e Rodocanachi 201. Per un ebreo medico curante di Sisto IV vedi Vogelstein II, 19.