Concessioni -ii governi. rtalmente in riguardo alle nomine vescovili, non ci è noto. Fino ; il ora è certo soltanto, che una bolla pontificia del 22 aprile 1474 cimc'edeva a re Cristiano 1 e ai suoi successori il diritto (li prefazione e patronato per 16 alte cariche ecclesiastiche nella Danimarca e nella Svezia.1 Nel 1478 Sisto IV aveva stretto una lega con la confederazione elvetica. Questa favorevole situazione fu messa tosto a profitto e papa si mostrò compiacente. Una bolla dell’8 luglio 147Ì) accorava al governo di Zurigo il diritto di nomina a tutti i benefici del ross Münster, del Frauen-Münster e della badia di Embrach, uche per quelli che si rendessero vacanti nei mesi papali.2 Alla ■pubblica di Venezia Sisto IV, considerato il grande numero di Sierici delinquenti sia politici che falsi monetari, diede facoltà che « uesti venissero giudicati dai tribunali laici con l’assistenza del icario del patriarca.3 In Ungheria fin dal 1450 il potere civile aveva stabilito la mas->ima, «che la collazione di tutte le prebende ecclesiastiche e il • i ritto di disporne fosse un privilegio della corona ». Mattia Corvino a un re proprio acconcio a mantenere in vigore una simile prelusa. Egli tanto nella questione turca come nella lotta contro Po-'•iebrad di Boemia si mantenne cosi fedele ai papi, che in generile si mantennero relazioni molto buone tra Roma e l’Ungheria. on mancarono invero delle controversie, specialmente per le no-i line di vescovi, ma esse non turbarono che di passaggio i buoni ipporti. Sembra che questi si raffreddassero la prima volta nel- 1 anno 1405, quando Paolo II procurò di far riconoscere il diritto « inonico comune di fronte al diritto di patronato esercitato dal re < 'Ungheria. Mattia Corvino si mostrò allora così risoluto, che a Koma si dovette lasciar cadere la cosa. Lo zelo religioso del re e la Mia deferenza verso la Curia tranquillizzarono pienamente il papa, il quale senza alcuna difficoltà diede la sua conferma ai prelati nominati da Mattia o trasferiti da una sede vescovile ad un’altra.4 Anche sotto il papa della Rovere regnarono per lungo tempo le migliori relazioni tra Roma e l’Ungheria. Nel 1470 Sisto IV tributò grandi elogi al re particolarmente per i servigi da lui prestati nella guerra turca. « Dalla relazione dell’ambasciatore Ma- 1 V. Diplomatarium Chrintierni I, 300; Histor.-prdil .-Blätter CVI, 344 ss. e 1 olirli, f, Schleswig-holstciiulauenburff. Gesch. VI1. 101. 2 Geschicktsfreunti XXXIII, 46 s. Jahrb. f. Schweiz. Gesch. IV, 9; XXT, 21. 3 Frieubf.rc, 692; cfr. 690. Del come Venezia trattasse i vescovi malvisti si Può vedere nelle notizie date da Mas-Latbie in Revue des quest, histor. 1878, ¡ivril 571 s. * Fkaknói, Matth, Corvinus 281 ss. Cfr. anche l’opera del mio venerato »mico Fraknói pubblicata in lingua ungherese sopra il diritto di patronato regio ungarico da S. Stefano fino a Maria Teresa, Budapest 1895. Si sta preparando uoa traduzione tedesca di quest’opera fondamentale.