Skanifc'rheg a Itomn. :u.'. limata bensì, ma non mai adempiuta, »li conferirgli la corona del-l’Dpiru e della Macedonia.1 11 biografo dello Skanderbeg non solo esalta l'accoglienza ono- ■ .i •• cordiale dell’eroe in Roma, ma nota anche eaprottamente, • he tanto il papa quanto i cardinali avrebbero esaudito generosa* tu. nte i suoi desiderii. « Lo Skanderbeg se ne tornò ai suoi tutto lieto e ardimentoso, dice il Rarletius, con molti doni e uuu consi* ii>i.-vole somma di denaro».2 l>a altre fonti autentiche veniamo I capere ancor meglio ciò che lo Skanderbeg ottenne in Roma. I*ai libri ili conto di Paolo II risulta che lo Skanderbeg ebbe dapprima per provvedere al suo mantenimento una volta'250, una altra "i t.i 200 ducati, «li più il 1 li aprile dell’unno 14**7, 2700 ducati e i! ) rimo settembre altri llftO «lucati.* Riguardo al concistoro se- ilei 7 gennaio 14t»7, in cui si trattò dei soccorsi da accordarsi •ermise di osservare che il ap<> della f’hiesa non aveva a temere da alcuna parte. Questa dichiarazione indignò non poco il pontefice e lo mosse a fare inte-r»—Jinti rivelazioni circa i suoi rapporti eoi re di Napoli. Paolo II •ii< Marò di sapere con tutta certezza, che Ferrante aveva una grnnde • mia di invadere lo Stato della (’hiesa e che uno dei cinque concienti, coi i|iiali il re si era Consigliato |»er tale questione, aveva '¡ferito la cosa a Roma. K* quindi chiaro che in tale situazione lai •''anta Siili* non poteva fare di più per l’eroe albanese. Vii concistoro •• -'irto del PJ gennaio 14**7 decise tuttavia che Skanderbeg dovesse -"1 ogni modo avere ."»(UHI ducati.® Oltre a Venezia anche Ferrante, rii>' «ili ila qualche tempo trovavasi in stretti* relazioni con lo Kkan-■i'-rbeg, si prese a cuore la causai degli Allmncsi e mandò loro «le-iiaro, vettovaglie e munizioni.6 Tornato nella sua diletta patria lo skanderbeg si acquistò nuovi allori; nell’aprile dell’anno 14fi7 t'u-uinuna ss. durr il impa per da* Tolte t .Ulo Pkd« III! ...... i s XII. Xin. Il dixvinin ileUo Xkindrrtxt quivi riportalo non é 7J5" *a,pn,* . ‘ *iu**ta ma lina de noni foe harnt« razionamento in onnaMorio *-cr|<-lo . j * ' * de Smmlarlmi al «piai w daranno imr II citMiuemilia durati ». ^ <*rd. Coiiuifcn ■ mio padre, dal. Rr>mr II. Itmmarii USI. Archivio ?!*** Mantova. •■»»ciimu I. 00.