Libro III. rapitolo Vlh. Sisto IV. 1471-1484. dallo ricche prebende fece rifare o restaurare quasi tutte le su. chiese e conventi. Nella sua chiesa titolare di S. Pietro in Vincoli egli proseguì i lavori di suo zio, ai SS. Apostoli quelli del nepote Pietro Riario. Se in quest’ultima chiesa fece abbellire il nuovi coro dal geniale Melo zzo, Giuliano insieme con Sisto IV provvidi Faltar maggiore della sua chiesa titolare di quelle porte di me tallo aritistieamente lavorate, che anche oggi racchiudono le catem di S. Pietro.1 Nell'atrio dei SS. Apostoli Giuliano fece murar un’aquila di marmo proveniente dal foro Traiano, attestando in t;i guisa la sua sollecitudine per la conservazione degli antichi monu menti. Di più questo cardinale così smanioso di costruzioni re stai irò Patrio di S. Agnese e il palazzo dei papi in Avignone.2 Nei dintorni di Roma i castelli di Grottaferrata e di Ostia som tuttora monumenti duraturi del poderoso cardinale. Grottaferrat;: l’unico convento basiliano d’Europa, era stata ricevuta in commemi da Giuliano dopo la morte del 1 ¡essanone e tosto vi cominciò a fai bricare. Ben conoscendo l'importanza strategica del luogo, appi ' fittando abilmente della posizione naturale, egli vi creò un recinti di fortilizi, in mezzo ai quali sta il chiostro. Torri e mura merlati fossi e ponti levatoi diedero all’abbazia, che anche nel suo interm> venne restaurata, non più l’aspetto di un silenzioso rifugio di |> monaci, ma di una fortezza di un bellicoso signore feudale -- coi rispondente in tutto al carattere dell’energico cardinale, il cui nom leggesi ancora sulla porta. Chi ha visitato i monti Albani ricorder con piacere «quel gruppo di edifici incomparabilmente pittoresi alle falde dei verdeggianti colli di Tuscolo, disteso in una pianili ombreggiata da olmi e platani secolari»/* Un carattere del tut identico presenta il Castello di Ostia — che anche oggi nella rovin in cui si trova è la più imponente fortezza militare del Quattrocento che esista nei dintorni di Roma — una rocca massiccia e pure eli gante: solo la regione è affatto diversa: là, a Grottaferrata, camp lussureggianti e ubertose colline, mentre qui una <( bassura tristi deserta, silenziosa, formata di ruderi e dune di sabbia », in mezze alle quali il biondo fiume procede verso il mare. La rocca — una volta una fortezza modello — offre un aspetto oltre modo pittoresco Essa forma un triangolo, in cima al quale verso il Nord sorge un:1 maestosa torre rotonda, dalla cui sommità cinta di merli si gode una magnifica vista sulla foce del Tevere e sulla pineta di Castel 1 Cfr. Me.vrz. Aiu. UaxìlUj. 21 s. e Stein manN :ì4 s.. H4. Il Vasari ha ai tribuito a H. riluttili nuche la ricostruzione dei SS. Apostoli, tua nemiu»'11" in questo caso si può pensare a lui. Il Mi .vrz congettura che l'architetto '1' questa chiesa sin Giovannino de' Dolci; Jaihtschek in Repertorium IV, 2U per ragioni di stile l’attribuisce a Giacomo da Pietrasanta. 5 Forcella’ li, 22S: X. 350. Mì ntz. Histoire de l’Art I. 100. * Rettmokt III 1. 40!) e nuche Schmarsow 19 e 11S. crune pure i ilonut-shcfte di WEsrERMANN 18!U, 387. Cfr. anche Hocchi 103 ss.