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•	‘riato, ad un ttinrlllii generale, «pillimi* u lui nella |a*raona ili l*i In» »i* alato (]•■((u. /*a*< • Ir mir prcorr p: (¿urlio rht tu arra* f< </*#*» nulla Urrà »un» In/alo ancht ih ciclo. Quando eli» aia in opp •tilniip mi «arri rumini, quanto ilantMaai |*-r tutta «|uantu la l'hir»*. può rironoarere ognun» che min aia «l**l tutto ¡(¡nani del dirii» iìUtrhi-, prearindmdo da altri* ragioni. che ai oppongono r\ dpnlemente a gneuTabuai). rhi non troverà ridicolo rht* deblar interporre ap|*dlo a qualche nata, « hi- in ueaaitu luogo eaiat* * di rui non ai ■«. «r ramirrìi mai in avvenire ? 1 I jmveri rimango! oppreaai In molti modi dai |wtrntl. 1 delinquenti rimangono Ir puniti. viene (amputata la fibrillimi* contro la pili alta autori api rii itale, Il drlitto giatr l’immunità, ugni diaripllna m'ImUnli’ f grrarrtitco ordinamento •- aiaai dallr roiulnim'iitu. Noi aM'bi «Iwlai di liberare la < ’hir*» di I 'rialo ita queato peatifero relr«. di rurure la «alulr del («Irli a noi affidati «* di allontanar!* n* motiio di arguitala «lai gregge del noatro Kedciitore. IVrrtò. «h»( »♦rrr Intemerato e ottennio 11 nmanai ilei noatri venerabili ir. trlll. I mulinali della «anta romana l'kinM. e dri piviali e d»t .a|HMitori iW giure divino «1 umano addetti alla l'uria e dop watru peraonale arrurata rifteawione. condanniamo tali apprlbi aioni. Ir dirbtariamo roaw rrmiHr r dptpatabili. Ir raaaiam«> annulliamo !*• a p|>r dazioni inlrrjaaite tino a queato giorno » «ideunrmente Ir dichiariamo nullr. pcrnirioac r arnia ronargurt» giuridiche. I noti re ruuamtbmo. che nraauno d'ora innanzi. «H qualunque pMntn, a ni tara d'interporre un ai (Tatti» rirorao da ma* ri ordini, dallr walrr «rolmar o dai maitri ■«»mandi, o da •pirli! «tri mairi aurrvaanri. o mirri ara a una tale appellazione. o In qualaiaai mudo la difroda. l'hiunque fa qualrbr roaa contro qor**-•bariaioni. r rio dalla line drt armndo mrar- dalla pubblicazione di q orata la il la orila cancelleria apoalojira. di qualunqur n«diiio*f era*lo » rango rgtl aia. quantunque illuatrr |«rr dignità imperiai' regia o iraro»tir. incocre ipao furio la «comunica. dalla quale uc» può ramrrr peoarloHo rbr dal inrmo di K<>ma r In punto di morir U romanità r i collegi Incorrono nrll'intrrdrtto Oltre a HA tati
I	coolravvmtorl Iììwtw» la quelle prnr e rena« re rbr fono <Uir afabilllr contro i rompi lei l« r rimine di In« inanità r I fautori d* ereaàa. Anche gli wrrittori r tratimoni, rbe hanno wabtilo a tali atti e rbr arieulrmratr hanno pmàalo II loro ronaiglb*. il lue» aiuto » anrbr wdlanto il loro favore agli appellanti, aaranno colpiti con la mrdrotma pena •.