Paolo II e il Rinascimento. La “congiura,, dell’anno 1468 e la soppressione dell’Accademia romana. Platina e Pomponio Leto. L'arte della stampa in Roma. La collezione artistica del papa nel palazzo S. Marco e sua cura per i monumenti antichi. I >• grande movimento intellettuale della rinascita al t«*iiip<» di * Paolo II stava ancora in continua salita. Anche i due indirizzi, l'uno di un rinascimento pagano e l'altro di un rinascimento cri-"’inno, sono ancora sempre chiaramente riconosci Itili malgrado ‘avvicendarsi dei fenomeni; tuttavia all’attento osservatore già appalesa una importante differenza in confronto coll’epoca «li Mccolò V. Allora il nobile rinascimento cresciuto sopra una base cristiana. rkc abbraccia bensì con entusiasmo gli studii classici, ma li sul»or-«lina tuttavia alle i«lee e alle finalità «Iella vita cristiana usandone Militarmente in suo servigio, mantcnevasi «|tiasi egualmente forte 'li fronte all'altro indirizzo. In s«>giiito avviene un cambiamento e "'«lincia a preval«*«* sempre più quell'indirizzo, che sembrava •b'|H*sto a sostituire il paganesimo «lalle belle forme al s«»le centrale rpi*tiano. In tutta la seconda generazione d«*gli umanisti prese nn’estelisione sempre più considerevole quella cultura esclusiva ■Ml’antico classicismo, «‘he comi tic«* va a«l un concetto «Iella vita l'iti o meno affatto pagano.1 I>a parte della suprema autorità «*cclesiastica non poteva man* ' ••re una opposizione. Molto probabilmente già prima «li Paolo II **»rr*bbe avvenuto un conflitto tra la < 'hiesa e il rinascimento pacano «pialora non foss«* stato «'osi straortlinariamcnte «liflicil«* in ** e |ter si* attaccare tin tale indirizzo mediante provvedim«*nti ' «'Irai I «Its* ImlirixxJ iM rinaix-iinrnto Irltmiin ». U ixartn» rol. I. 16 «. '*4. USI) o |p iawrrailt«l del I >■: !{•»«■ in Hmllrt. di «tr>V