Mol te del sultano Molla mun ii. suo vasellame d’argento e fece ridurre in moneta moltissimi vasi sa ri, onde sopperire alle spese della crociata.1 hi mezzo a questi apparecchi sollecitati dall'angoscia giunse la indizia della morte del potente conquistatore, che per una gene-fM/,ione intera aveva empito l’Europa e l'Asia col terrore del suo n mie. Fino dagli ultimi di maggio crasi sparsa in Roma hi voce •li lla morte di Mohammed, ma soltanto il 2 giugno la notizia venne r ¡ifermata per mezzo di lettere spedite dal governo veneziano ai suoi ambasciatori.2 Colpi di cannone e il suono di tutte le campane annunziarono agli abitanti della città eterna la lieta notizia. IVr ringraziarne iddio il papa stesso si recò subito ai vespri in s Maria «lei Popolo, dove si riunirono pure l’intero Collegio cardinalizio e tutti gli ambasciatori. Sull’imbrunire fiammeggiarono dappertutto fuochi di allegrezza. Il 3 giugno furono indetti tre ;.r orni di processioni per rendimento di grazie, alle quali intervenne personalmente Sisto IV.:! I brevi coi quali si faceva capire a tutte 1' potenze cristiane essere questa l’occasione propizia di tentare un < lpo decisivo contro i Turchi, portano la data del 4 giugno. Sisto IV i >teva in proposito accennare che egli aveva già allestito in Ge-<>va una (lotta ili ¡54 navi, la (piale presto entrerebbe nel Tevere, parimenti che in Ancona si sarebbero costruite navi da guerra, (inali tutte si riunirebbero con la flotta napoletana.4 Il 3(1 giugno il papa recossi insieme con tutti i cardinali a * Paolo per benedire la suddetta flotta che riconduceva a Roma il 1 irdinale legato Savelli ed aveva a bordo il Fregoso nominato cardinale di recente e destinato ad ammiraglio della flotta. Alla sera, dopo il vespero, il papa tenne un concistoro. Dopo che il Savelli (“l>be riferito intorno alla sua legazione, venne eseguita la cerimonia deH’apertnra della bocca al Cardinal Fregoso,5 al quale il papa tenne poi un discorso circa il mandato che gli veniva affidato, pose 1 Uiar. Partii. .*¡(>4-365. Cfr. ( 'oktksi rs. Ih cardimi la tu cxxiv <■ Anecdot. lit. Hi, 258. inoltre Schxkcht in //ixtt/r. Jahrb. XVI. 20& V. lincile i versi contorni l 'Tanei presso I»r ( 'iiksm 34». • •* Dispaccio di 11. Bendedeiis del 2 giugno 14S1. Archivio di Stato '11 Modena. Cfr. Iacob. Voutehunvk 134. 1 * lettera di li. Hendedeus da Roma. 3 giugno 14>sl. Archivio di Stato 1 Modena. Cfr. Notaio di X antiporto 1071 e Iskkxsira 1147 (ed. Tomma-87). Iji notizia fu similmente festeggiata in tutta Italia; vedi Uiar. /'ami. '!■ (¡li è |ierò un fatto che il fervore |*»r la crociata allora jip|>ena desto si cafTreddò in molti. Cosi |>er es. i IVilognesi. ¡M*r sottrarsi al promesso soccorso danaro, dicevano : « mortilo mine Tureorum tyranno necessitatem amplius non 'mininere»• Sisto I\' in un • l>reve dato da Hoimi il 16 giugno 14S1 al rappre-’•ntante ilei legato ne fa le meraviglie ed esorta ad approfittare dell'occasione "ra presentatasi |ier debellare il Torco : egli dal cauto suo essere risoluto a "Ito mettere in opera. Archivio di Stato in Bologna. Uh. Q. .1. * MDluck. ìtocum. 288. 1 * Aria ctmsiMt. f. 62. Archivio segreto pontificio.