548 Libro III. Capitolo ». Sisto IV. 1471-1484. ricche famiglie Della Valle e Santa Croce. Fin dall’autunno del 1 '0 tutta la città n’era andata sossopra, essendo i Della Valle sostenuti dai Colonna, i Santa Croce dagli Orsini. Solo a grande sti to riuscì al pontefice di ristabilire la quiete nell’aprile del 14sl u nominata una congregazione di tre cardinali per sorvegliai! il mantenimento della pace e per appianare le contese che fos > per sorgere.1 Alla conservazione della pace contribuì in seguito il fatto, < i più distinti baroni romani passarono con l’assenso del pap.i ai servigi di Ferrante e si tennero abbastanza occupati nelle gin presso Otranto. Ma dopo la riconquista di quella città, ecco k. p piare con rinnovata violenza le discordie,, che fomentate dal iv di Napoli presero sempre maggiore estensione. L’ostilità tra Roma e Napoli nella primavera del 1482 fec >i che il papa richiamasse ai suoi servigi i baroni che dalla gin turca in poi erano stati al soldo di re Ferrante. Gli Orsini alla ui testa stava Virginio, amicissimo di Girolamo Riario, obbedire similmente anche i Conti e Stefano Colonna di I’alestrina con i suoi figli Giordano e Giovanni passarono ai servigi del papa. I ~'a velli invece e i Colonna di l’aliano-Genazzano aderirono al n n Napoli. In ciò influì decisamente non solo l’inimicizia contro Orsini, fomentata a bella posta da Ferrante, ma anche il brus » procedere di Girolamo Riario. Con la mitezza e le buone mani il papa cercò di rimediare a quanto il nepote aveva rovinato, cuni accorti cardinali, fra i quali Giuliano della Rovere e Stef. ’ Nardini, si adoperarono anche all’ultimo momento per guadagna >• i Colonna offesi, ma tutto fu vano.2 Sui primi di aprile avvenne in Roma un altro incidente, che peggiorò di molto la situazione. Nella notte del 3 aprile i Santa Croce, aiutati dalle guardie palatine date loro da Girolamo, diede <> l’assalto all’abitazione dei Della Valle. Sfortuna volle che in quella mischia trovasse la morte Girolamo Colonna, un fratello illegittim" del cardinale di S. Maria in Aquiro e di Prospero »li Paliano. H papa bandì allora i Santa Croce e ne fece atterrare i palazzi : ma d’ora innanzi l’esasperazione dei Colonna non conobbe contine. In questo critico momento, parecchie settimane prima che * Veneziani alleati di Sisto IV dichiarassero la guerra, il re di Napoli 1 Iaoob. Vol.vtkrram s 128. L'origine delle ostilità tra i l>ella Valle e S. * r'' vien narrata distesamente da Sigismondo de' Conti 1, 134 s. 1 Sigismondo dk' Conti I, 132 s. Schmarsow 191. il quale molto giù*1'* niente osserva, «che è uno svisare i fatti quello di Brosch (Iulius II. 28*. quale opina che Giuliano della Rovere siasi reso colpevole d’infedeltil contn» il papa ». l*> congetture suggerite al Brosch dalla passione sono molto disgr* zia te; cfr. sopra p. 521. n. 3. * Bai.an 227 n. 4: cfr. I’rikbatscii III. 183 s.