Paolo II e gli abbreviatoti della Cancelleria. 305 voi. parte per incanto dei posti.1 Avvenne un contraccolpo quando PhoIo II, ch'era sempre rimasto in buone relazioni col cardinale vii ancelliere, gli restituì la pienezza di potere d’una volta, annullando le relative disposizioni del suo predecessore.2 Per con-w-truenza gli abbreviatori favoriti da Pio II vennero a perdere l'uf-*iri > e il pane. Per coloro che eransi temperato il posto fu quetoto imluhbiamente un duro provvedimento, quantunque contemporanea-ne ite venisse dato l’ordine di restituir loro la somma di compera.8 <¡rande oltremodo fu lo sdegno dei colpiti da tale innovazione. I M gretarii, poeti e umanisti che vivevano alla Curia si ritenevano per le persone più importanti di questo mondo e credevano -il serio «di conferire alla Corte pontifìcia altrettanto lustro «pianto da essa ne ricevevano», essendo profondamente convinti, » «’he il papa avrebbe dovuto ricercare per ogni parte del mondo " niiini di tal fatta a causa della loro vasta erudizione e avrebbe •Invitto legarli a sè con promessa di ricca mercede ».4 Le lamentele di questa gente piena di smisurato arnor proprio furono grandi quanto la loro sorpresa. Essi decisero di ricorrere innanzi tutto a' delle rimostranze pacifiche, raccomandandosi per-*ino all'ultimo cortigiano con preghiere e suppliche perchè otte-tu loro un’udienza. Per venti notti continue assediarono l'in-'so del palazzo pontificio, senza essere ammessi alla presenza 'li Paolo II. Allora uno di loro, Bartolomeo Sacelli da Piadena (piccolo vii* ¡•egio tra Cremona e Mantova), noto come scrittore sotto il nome ' l'uxriüi 25 *. Voiot. Etra SU rio III, .WS. VtHun 411. Tvm.i. ITI* ■*. ' f iti A|>p. n. 70 il • dispaccio di Giacomo dr AiHio del 9 ottobre 1404 (Archivio Goniiiil). Circa |[U ablireviatorl vedi Phillips IV, SM a. Ottiì!«-Hullmrrpitlcr. Innsbruclc 1885, 49 aa. Kunnuir. CrkuHdmJrhrr I (ISSO), sr. 1 II dicroto di Paolo II In data 3 dicembre 1404 pnum ClMrni .11 e ls» a. Cfr. Mascijti 44J* a. Circa l'esattezza della data 3 dicembre c'è •la dubitare, lolchè le •• lettere dl I. P. Arrlvabenus e di Giacomo de Aretlo ■'•i 15 «. in iitiutiro 1404 (Archivio Gonza sai *»iH*>n««no idfl la **'!> It'-xsione oiiiih* avvenuta. Il tempo indicato dal l’unsi IWi (»M/Im ubi ma-V“ irai gm Mil) conviene plft all'ottobre die al dicembre. A di al aseiunm- pare la '"'tlmonlanui «lei • dispaccio di (ilaconui de AreUo del 3 ottobre 1401 stampato *•» A|ip. n. 70. Archivio Gonzaga. Il 3 dicembre rapprewnta secondo T»sol | ISO) soltanto la data della trascrizione nel libro deUa cancelleria. Cfr. "t» anche Kiim.«. fondi. TridrnJ. IV. 472. nota 2. R da deplorarsi molto che ’’»nchino le Intorpretazbnii delle • lettere cifrate di O. «le Carretto «lei 15 e 21 ••'¡obre 1404 neU'Archlvio di Stato in Milano . Questo errore po* «wacre derivato dal ^tsil». che narra il fatto a tale anno (n. 21). * Cfr. la * testimonianza di ano colpito da tale provvedimento In App. n. 70. • Pur»* 70K. Cfr. BrarKHOUJT P, 2S2 e Votar Ut. 040.