Carlotta di Lusignano a Roma. Ai mio (li Borgogna, «il gran bastardo»,1 e lilialmente Carlotta di Lusignano. Quest’ultima aveva lasciato il 4 luglio del 1474 ris ila di Rodi, che come Cipro non avrebbe più riveduta. Dapprima «¡vi .si recò del suo sposo a Moncalieri, quindi subito a Roma, (In si teneva fermo al legittimo diritto dell'infelice.2 Nella seconda •ihni di maggio giunse a Civitavecchia,8 il 3 giugno a Roma. I caidinali si fecero incontro alla principessa senza dominio e il papa provvide alle spese della sua dimora in Roma.4 Tra gli affreschi dell’ospedale di S. Spirito Sisto IV fece dipingere il ricevimento «li Carlotta di Lusignano. 11 dipinto ancora si onserva: la regina con le insegne della sua dignità sta inginocchiata dinanzi al papa avendo dietro di sé il suo seguito. Un’ampol-1(. ,i iscrizione dice che l’esiliata regina fu sì tocca del l'accoglienza <( liale avuta da Sisto, ch’essa pianse (li gratitudine senza poter p ferire una parola.5 Carlotta passò gli anni successivi in Roma ricevendo un'annua sovvenzione dal papa; per abitazione le fu assegnata una casa nella città Leonina, che è l’odierno palazzo dei <'< >n vertenti i.° Sulla fine dell'anno giubilare accadde un fatto che arrecò molto 'hilore al pontefice. Agli ultimi di ottobre il prefetto della città ammalò e l’il novembre era morto.7 Allora Sisto IV' affidò la carica di prefetto al nepote Giovanni della Rovere.8 Nel medesimo mese il '¡l'id. 11*8). Il 23 maggio 147S : « imx Abiatico (le Albania» riceve dal pupa 2 !'"rini d'oro iier comprare dei cereali in Napoli (ibld. 232). Jahrbuch dcr /imi**. K u n xtxani ini irti yen II. 253. Iji visita di Antonio in ''«poli vien ricordata dai Qiortt. Va poi. 1135; il • (’•Xekfini Io fu arrivare n "rara ai 15 giugno, loc. cit. f. 52. Biblioteca Chigi di Roma. Con ii'. concorda la notizia di I. 1*. Arrlvalientis in mi • dispaccio dato da Roma. -- maggio 1475: domani partirà il hnutardo de llorgói/Ha, Archivio (ìon-,»sa in Mantova. Hebquet, kolìit/HyrxtnItiti SII! Hi Charlotta isti *„ il <|uaie tuttavia, collie Muì-Latkie III. 114. ignora la data precisa del ano arrivo in Roma. Cfr. anche ih FEeote de» charlc* 1S77. 2<>S. V. • lettere di I. 1\ Arriva benna da Romn. ls e 22 maggio 1475. A r-rh 1 vlo Gonzaga in Mantora. 4 * Lettera del medesimo da Roma 8 giugno 1475 (/-;/ papa li fa Ir xpexc) : •*c. clt. * Hebqi ET. KnnigxgrutaiUn ÌN» e t'harlolta 1iM. * Vedi A IH solfi. Porticia flfì s. Cfr. BlOU 35. l’er la sovvenzione data (lai ! Uni vedi MaB-Lathik HI. 148«. e Gottlob. Cam. Ap. 25)3. ! 1. 1’. Arrivabenus ri ferisci* da Romn il 3 novembre 1475: * « Heri sera 1,‘ prefetto laborabnt in extremis liestitutils ninni s|>c medicorum. Nr<> Sri- f = card, '•onzaga 1 fu a visitarlo... Sua Biw fa mostra de haverne estrema passione». Archivio Gouzaga. Stilla morte redi Isfessira 1145 (ed. Tommakini SO) l.'iratù, ¡„ funere HI. it. Leonardi de Uobrrr... Inibita a PBAXC18C0 episcopo 1 aurie». esiste in una stanqut contemporanea. Su Ix-onardo della Rovere vedi •luche Iìmuiikk he Montcaxt I. 35«. ' Il 17 dicembre del 1475: v. (od. XXX111-129. t. 115 della Biblioteca 15a rberlili di Roma. Un * Panrpitrim» cuoi loanne» Itorerc praefectux urbix ‘rralux rxt composto da 1*. C.vliikrixo trovasi in (‘od. 1.77 della B ibi io te» a