Ivi cappella Sistina. della costruzione della nuova cappella pontifìcia si può pertanto porre tra il 1473 e 1477, forse nell’anno giubilare 1475 contras-segnato da monumenti ecclesiastici d’ogni fatta. Sisto le diede il xii(» nome e questa cappella più che tutti gli altri monumenti del "ran papa della Rovere ha immortalato la sua memoria. Per decorare questo luogo sì poco appariscente sotto l’aspetto architettonico Sisto IV chiamò al suo servizio i più celebri pittori i- scultori. Il compimento della ricca decorazione destinata alla «appella mise a duro cimento la pazienza del vecchio pontefice. Nell’ottobre del 1481 i pittori dovettero promettere di condurre a termine i loro lavori per la settimana Santa del prossimo anno .sotto pena di un’alta ammenda. Pertanto i pittori e scultori lavorarono senza interruzione nel dicembre,1 ma il compimento dell’opera intiera protraevasi sempre. Come più tardi Giulio II per le pitture della volta eseguite da Michelangelo, così anche Sisto IV seguiva con impazienza crescente il termine dei lavori. Finalmente nel idorno anniversario della sua elezione, il 9 di agosto del 1483, si potè celebrare la prima Messa nella nuova cappella, ma senza grande solennità, con l’assistenza cioè del solo clero addetto alla cappella. Ai vespri contro la solita usanza (extra ordinerà) comparve anche il papa. Il 15 agosto, festa dell’Assunzione, la Sistina alla presenza del papa venne dedicata alla Madre di Dio assunta in cielo. In memoria di quel giorno Sisto IV pubblicò una speciale indulgenza lucrabile senza eccezione da tutti quelli che visitassero il santuario. Ai vespri di quel giorno assistette nuovamente il capo della Chiesa impartendosi al popolo convenuto in grande quantità la benedizione apostolica come al mattino nella Messa. Quando si seppe per tutta la città, che era stata accordata un’indulgenza a tutti i visitatori della cappella, la popolazione con rapidità straordinaria si entusiasmò vivamente e tanto grande fu la moltitudine degli accorsi, che solo a stento potevasi entrare ed uscire, durando la straordinaria ressa fin dopo la mezzanotte. Il giorno di S. Bartolomeo, 24 agosto, ebbe luogo nella nuova cappella la prima funzione solenne alla presenza del papa e di tutti i cardinali (('appella papale). Il cardinale Giuliano della Rovere celebrò la Messa e i Romani solennizzarono questo giorno con fuochi di letizia.2 Il Vasari, lo storico dell’arte, attribuisce anche la cappella Sistina a Baccio Pontelli, ma a torto. Essa è invece un’ opera del fiorentino Giovannino de’ Dolci, che deve ritenersi come l’architetto primario dell’operoso Sisto IV. Solo la moderna critica ha reso giustizia a questo architetto capo della Sistina, additandone anche 1 Iacob. Volaterrantts 159. 2 Iacob. Atolaterrani;s 188. Questo cronista è tanto accurato nelle date quanto «■ inesatto I’Infessuka.