I.i « congiura » «1**1 t-tós. 315 rim inente morte del papa, alla quali* terrebbe )k>ì dietro l’elezione di ii i nuovo pontefice e così le cose prenderebbero un'altra piega. 1 Dine ea]H»rìoni Paolo il fece i nomi di Callimaco, di Petreio, •li < .mco e di Platina, deplorando assai che i tre primi fossero «fumiti alla sua mano ultriee. In generale il papa annetteva grande iiiip itanza a tutto quest'affare <*d espresse innanzi agl'inviati la «ii.i crina risoluzione di voler estirpare questa «« eresia ». di «'111 l«nr troppo non aveva avuto per l’inuanzi alcuna notizia. Riguardo alla congiura contro la propria persona il papa di-••lii. ò di averne avuta contezza dalle voci riferite «pii sopra, ma ■r i iuse. che ancora non poteva dare alcun giudizio sicuro, s«* f< - io fondate «» no, poiché quelli che passavano come capi del ci iplotto eransi «lati alla fuga. Secondo la relazione ili uno dei »n-l'ii'tti inviati Paolo II sospettava «la principio che Podiehrad. H i burnita di Roemia. avesse parte in quella congiura, parendogli -iiItile che un eretico aiutasse l’altro.1 Ma somma inquietudine cagionava al papa s|>«cialmente la voce »■l.itiva a Luca de Tocio, il quale aveva già avuto parte nei tor-del tempo di Pio II. Kgli mandò subito un corriere alla volta 'li Napoli per saperi* se veramente costui si fosse allontanato da 'I'1, la i-ittà. Siccome poi si affermava che il T«wio avesse mancati 1000 ducati ai custixli di <’ast«'l S. Angelo onde im|M>ssessarsi •li ìue«to castello, Paolo II fi'in* fare molto est«**«* indagini, le quali I* non appnslarono da principio ad alcun risultato. Fin d'allora m.levasi che l'autore di tali deposizioni, le faces«* al solo scopo •li metter confusione e stornare «la s«'* il castigo.v Per chi scoprisse il luogo in cui si celavano Callimaco, Glauco Petreio fu tissiito un premio di 300 ducati. per Luca «le Tfsno la ""mi»i:i «li .-»00 ducati. Il pupa nutriva la speranza che gli riuscirebbe ”i .i volta «li avere in mano alcuni «ni anche tutti «jucsti congiurati.1 lì -M febbraio si cre«lette «li «*sser«» sulle tra«’ce di Callimaco,4 che •Ioiki Luca de Toci«» era ritenuto il jtersonaggio più importante. Anche le abitazioni dei fuggitivi, come era naturale, vennero Perquisite e quivi in |hm‘hì«> turpissime si trovò una conferma «l«*lla vita scostumata «li'gli accademici.8 I dovette es.se re molto facile nel papa il pensiero «Iella | m issi Iti-o*à «li tma tale congiura: tutto era da aspettarsi «lagli abbrevia* 1 * llelazionr di I. Bianchii» iW-1 febbraio liCK Archivio «11 Stalo 16 Milano; r. App. n. SB. * * Kclaxionc «il I. Blanditi» «lei a» febbraio 11®. Archivio di Stato * * Milano; t. App. n. SB. * * Krlaxh nr di A|fw