«24 Libro III. Capitolo 12«. Sisto IV. 1471-14K4. degli scritti di S. Tommaso, 57 (li quelli di 8. Girolamo, 81 di S. Agostino. L’Antico e Nuovo Testamento è rappresentato con 59 volumi, le glosse alla Bibbia con 98. 109 volumi contenevano celebri scrittori greci e 116 autori greci meno celebri, che trattano di argomenti religiosi. Un difetto in confronto della raccolta di Niccolò V è che mancano affatto gli scrittori in volgare. I classi vengono solo in seconda linea; fra questi vanno notati 14 volumi delle opere di Seneca: la poesia latina è rappresentata da 53 volumi, la poesia greca e la grammatica da 70, la storia romana da 125, la greca da 59. Vi si contano 19 volumi di astrologi e geometri latini, 49 di astrologi greci, 103 di filosofi latini, 94 volumi di filosofi greci: 55 volumi latini e 14 greci contenevano co. di medicina.1 11 primo bibliotecario della Vaticana sotto Sisto IV fu un doti" di coltura classica, il vescovo di Aleria, Gianandrea Bussi. La nomina di questo entusiasta promotore dell’arte della stampa in Ron: rende probabile che anche le produzioni di questa nuova inveì zione non siano state escluse dalla raccolta pontificia. Un inveii tario della Vaticana del 1483 distingue infatti fra opere a stampa e monoscritte.2 Fu pure il Bussi, che nel 1472 accompagnò con ima lettera (li raccomandazione la supplica indirizzata a Sisto IV dai primi stampatori tedeschi Schweinheim e Pannartz caduti in grande bisogno.3 In essa egli descrive al vivo tanto i servigi, quanto la triste condizione dei due maestri tedeschi, il cui smercio in s«-guito alla crescente produzione languiva. Per dare al papa un chiara idea dell’attività dei due tipografi il Bussi dà un elenco di tutte le opere da essi stampate con il numero degli esemplari (in tutto 12475 volumi), una specie di catalogo, il primo catalogo detta gliato che finora si conosca. Erasi fin qui creduto che la lettera dei Bussi non avesse sollevato dalla miseria i prefati stampatori e che alla domanda non avesse tenuto dietro alcuna risposta. Dai registri delle suppliche di Sisto IV risulta invece, che il papa Della Rovere anche in questo caso addimostrò il suo favore verso la scienza : sebbene le richieste dei due fossero alquanto ampie il papa secondo botto ogni riguardo il desiderio degli stampatori che appartenevano 1 Mì'ntz. Rennizsancc 121 e Biblioth. 142 e 159 ss. Sugli inventarli cfr. aneli«’ idi articoli nel Serapeum I, 334 s. : VI, 301 s. ; XII, 130 s. sfuggiti al Mvnt* e al De Kokki. a Muntz, Biblioth. 141. Secondo Janssen l1!-’a, 17 nel 1475 lloma contavi« giù 20 stamperie, e sino alla line del secolo si erano qui pubblicate 925 opere a stampa, dovute In massima parte alle cure del clero: cfr. anche Fbommans Falk 18; Linde ì* 172: III. 715. ’ Stampata in fronte al 5 volume delie glosse di Niccolò di Lira, in f'10' simile presso Buiìgeb, Deutsche und itaHen. Inkunabeln, Berlin 1892. 7. S2. i" tedesco presso Linde I, 167 s. ; cfr. anche Linde nel periodico Dictsche W a rande 1. Cent 18S7, 99 s.