Giudìzio tinnii* su Paolo II. |Kii impresi i proventi del monopolio deH'allnnic, che Paolo li ¡in il principio «lei suo governo aveva destinato esclusivamente l»i i ;t crociata. Con questi denari si veniva specialmente in aiuto, imi! mte sovvenzioni e pensioni, a tutti quegli infelici, che la furia oii' uistatrice dei Turchi cacciava dalla loro patria e che ora cer- < av.;;u» e trovavano un rifugio nello Stati» della Chiesa. Roma, an- • In- un i snoi mezzi ristretti, ha esercitato sempre una grande •**]> alita offrendo asilo, conforto e soccorso ai poveri fuggiaschi: 1 ■ in nchc adesso. 1 libri di conto del governo di Paolo II riboccano 'li | Lcamenti per le infelici vittime dei Turchi, pagamenti eh«* talora rugjunsero «lai 2(10(1(1 ai 3000(1 ducati annui. Qui «•‘incontriamo innanzi tutto un'altra volta collo spodestato despota «li Morea, Tor naso, che riceveva .‘500 fiorini al mese. I)o|h» la morte dell’infc-liri il papa fece passare «|uesta pensione mensile ai «li lui tigli, alla coi educazione pensava il Cardinal Messa ri« me.* La regina ma le ('aterina «li Hosnia venuta ti stabilirsi in Roma nel 14(i(> •■hi« «la allora un assegno mensile «li 100 tiorini e cominciando •Ini I I(i7 anche un aggiunta annua «li 240 tiorini per pagare la pi--i" i*.! Il di’*pota Leonardo «li Arta ricevette « a titolo di soccorso lN la guerra contro i Turchi » il 12 marzo «lei 14155 fiorini «r«'-i» 1000, il IH luglio «lei 14(!(! tiorini d'oro 1200 e il 2 aprile '*• 14(>7 altri 1000 fiorini. Sovvenzioni pecuniarie mensili riceve-ai". pure la regina Carlotta «li Cipro, il principe Giovanni Zac-' a ,a «li Samo, Niccoli» <ììh«‘<»iik» cittadino «li Costantinopoli, Toni-n,aso Zalonich e molti altri. Dal 14(57 in js»i anche l’arcivescovo di Mitilene e il «lespota di Serbia ebbero regolari pensioni e oltracciò talora «lei regali.4 Cosi Paolo 11 donava a destra e sinistra con generosità vera-in«*i»te principesca. Merita |w»i di essere rilevato in particolare il fatto, che fu lo Stato della Chiesa quello, che, tanto allora come '-mì spesso più tardi, mise la Santa Sede in grado di offrire un •■'»ilo ai fuggiaschi e perseguitati c di sovvenire con inesauribile liberalità oppressi «il infelici senza numero. Per ciò appunto che, '«ili Ukvmojct. Itricfe II. .*M4. -W7. ^ 'Li.\ikr«m r. Morm II. 44M. rfr. m:|»ra |». -H* ». e |«t In unirli» «Il Tom* : «twtw* il •* i|i*|>acHo ili <». il»* A mio il«*l 21 masrin«* 1465 (Archivio magni. N>i • /»ir. /‘«»«li II. t su'rt f. 1««» «i«.i f. 112. Ijn. IS5 iv.i * »Do » pii pi iiifiitl ftro pìiin hot*. metti „ iti im dotti. Thotm l'nitoUtfri Anurrcv «lai .*» M‘i(ciul»r<' 14#S5 in poi. Archivio <11 Stati» 111 It o in a. Ks*a attitava presso il //mr/mx rir lat'itlm* Vailo ili*I»ltor<* fli i> i|«>]|(. seguenti notizie alla corti»*«!« ilei min amico I»r. iiomm il linaio « ìint a xiloli ami rati fatti xtii * libri ilei confi cin* niiwnaiisi ni*H‘A r e h i-1 " ili Stato in Ito ni a, intimi«* ili |«il»l»licarv una lista completa ili i|iu*lh* * chr fumno Mirrmlotiati1 col «lanari ili*«tinati alla «T**ciata. HM. Jahrh. * UT (*fr. anelli* so|irn p. J!lf5 >i. ’•‘»wl II 17 dlcmhn* 1 li>7 : UH«» tiorini. Archivio ili Stato In H o in 11.