Imprese dei Turchi. ile^ìi affati della guerra turca, a prosegui re la quale aveva propri« allora fatto energiche esortazioni Ladislao Vetesio, ambasciatore di Mai tia Corvino re d’Ungheria.1 La situazione politica si presentava molto sfavorevole per una tale intrapresa: la guerra «li Borgogna aveva creato tale tensione tra le potenze dell’Europa centrale, che non era da pensare a una guerra contro i Turchi. Perciò Sisto IV il là febbraio del 1475 conferì pieni poteri al vescovi» Alessandro •li Forlì come legato pontifìcio allo scopo di comporre la pace.2 Nei ine i successivi il papa si rivolse di l*el nuovo alle potenze italiane spronandole a prestare soccorso." Infatti lo stato delle cose in Oriente era tale da suscitare gravi pensieri. Siccome Usunhassan non si poteva ancora riavere dalla patita sconfitta, la potenza del sultano facevasi ormai sentire più pesante sin suoi avversarii in Villania, sull’Adriatico e sui confini del Danubio.4 Sulla fine del 14/4 un molto poderoso esercito turco era riuscito contro l’ardito vaivoda della Moldavia, Stefano il grande, che rifiutavasi di pagare |iiu oltre il tributo. Stefano si destreggiò molto abilmente; adescò il nemico a lui superiore per entro fitte boscaglie fino al lago di lì. kowitz tal Nord-Ovest di (ìalatz) e quivi gli diede una grave «confitta.6 Intanto era stata allestita a Costantinopoli una poderosa fiotta, la quale, dice vasi, contava circa 300 vele con 40000 uomini a bordo. Si credeva generalmente che fosse destinata contro Candia, mentre invece essa si diressi* verso Oriente, entrò nel Mar Nero e il 31 di maggio comparve innanzi a Calla di Crimea, ricca e celeberrima coionia dei Genovesi. Il ti «li giugno questo punto cosi straordinariamente importante sotto l'aspetto commerciale trova vasi già in Il discorso di Vetksio fu subito stampato: vedi IIain 111079, -lfiONO. Ka-*‘l:kt/.»kk<., Otmancm <530. * n la lettera del il gennaio 1475 «la Torda al re Mattia e la relazione ‘M vaivoda Stefano del 25 gennaio in iloti, liumj. II. ‘J9M02. • fr. MAKt.'KCKV II. 1:5 *- V. anche Hammkk II. 137. Ki pklwieskb 1S8 e Arrh. »tur. iomb. I. 315 s. ’fli documenti pubblicai! nel 1874 a ISukarest da I'. Kmkc. Stefano mandò al ‘■®l>a alcune delle liandiere conquistate: vedi Uvysau> 1474. li. 10-11.