458 Libro III. Capitolo 2. Sisto IV. 1471-1484. motivi per lasciar da parte la capitolazione. Innanzi tutto !>i- wn;« considerare « la posizione malsicura del nuovo papa in mi*/./.» a prelati per ogni lato esperti, influentissimi e destri, i quali aw-.-b bero avuto volentieri uno strumento alle loro mire egoistiche Sisto aveva bisogno ili appoggi, se non voleva rimanere dipende»! 'li esecutori fidati della sua volontà, di cui la potenza non erti chi la sua propria ».x Dei due nepoti Giuliano della Rovere era senza dubbio ; i importante. Sentimenti e carattere lo resero capace della parti mi ìlente che nella storia egli ha sostenuto pel bene dell’Italia m-l campo politico e dello spirito. Era studioso ardente sebbene non propriamente di oggetti religiosi. La sua condotta da principi" ' fu scevra da macchia, ma all’esterno egli serbò sempre conveni.nai i* dignità. Senza dubbio egli approfittò non meno di suo cucini' dell’abuso ognora crescente di considerare i vescovati e le al1 >■ come semplici fonti di guadagno e di cumularli sopra una > ' persona, tanto che si fece conferire da suo zio i vescovati di Avignone, Coutances, Carpentras, Mende, Viviers, Bologna e inni ~ abbazie e molti altri benefizi, dei quali sentiva poco gli oneri <• doveri: almeno però egli fece buon uso della maggior parte ■ sue enormi entrate. Quanto a lui debba in particolare lo svi lupi»' dell’arte, e anzi tutto l’architettura, lo proclamano anche i»i:.'ì •' opere immortali, che furono create a sue spese.2 Giuliano della Rovere era nato il 5 dicembre del 144.$ ad sola presso Savona, dove i suoi genitori vivevano in assai mes condizioni. Entrò nell'ordine francescano e nel 146S reco— Perugia. A qual genere di studii egli desse ivi la preferenza levasi da un manoscritto delle Istituzioni di Giustiniano, ai acquistato da Giuliano e che ora conservasi alla Biblioteca 1 cana.8 Ben presto questo giovane assetato di scienza acquisto pure un buon numero di classici.' Sisto IX’ presi» a favorirlo fin 1 Con questo ginditio tli Sciìmakkow 10 rfr. il mollo con cui Sisto I giusti tic« nei suo breve a Tarlo ili Borgogna ( Bìliii: IV, 258) «■ r*‘sl'r'' ili lìitKioROVU’s VII* 380 ehe il nepottoniu «forni il pontefice ili nuel ¡“ir5’ die lo rafforzava nel governo: gli servi dì argine contro la opponi««11' cardinali»; cfr. Wmot und Wki.te’* Ktrchenlexikon IX”, 106. Fin dalle"-1 del 1472 Sisto IV era di fronte ai cardinali «padrone della situazioni- > Intinte alitimial. dice I’Ammanati {Mirini. -154). 5 Tale ¡1 giudizio del Rei:mont III 1. 1H5. Cfr. Schmarsow 177 s.. :»** - Ki bel 17. Sui rapporti di Giuliano con Grottaferrata vedi Rocchi 10C s il 1475 Giuliano ricevette l'abbazia di Gorze : vedi Lager. G«r-< 85: Ma**’ li, 1503-1501. Riguardo al vescovato di Losanna v. Jahrb. fiir schtrea. IX, 22 8. SeiU-KCHT. Xamonniti( 01. IVr un benefizio in Colonia vedi Li" 105 s. ’ Cod. lai. 1342. Cfr. PiUttTA ili Italici, deli'1*1 liuto di IHrillo II" Roma 1891. 31-32. * V. Ree. dea BibUothèques VI. «8.