Libro II. Capitolo *5. Paolo II. 14(54-1471. lara il papa venne a trovarsi in conflitto col re di Napoli, < >! terribile e perfido Ferrante (Hit fin dagli inizi del governo di Paolo II, in seguito alle tese esorbitanti del re, che di-più trovava« continuamente in i tardo <•<>1 pagamento del suo tributo come feudatario, era avvei ito un ratfreddamento nelle relazioni con Napoli.2 Sebbene la 1 i d’investitura di Pio II averne stabilito le pene più severe, la inimica, l’interdetto, perfino la deposizione del re e la perdita fendo nel caso non venisse soddisfatto il censo, tuttavia Ferrai '*■ nemmeno negli anni successivi pensava a pagare il tributo: di fronte alle esortazioni del papa non era imbrogliato a trovare s« *• pretesti: «ora erano i gravi imbarazzi in cui lo avevano un-le turbolenze interne, ora le spese da lui sostenute nell’aiuto p stato nella guerra contro gli Anguillara ». La tensione divent.i a sempre più forte. Allorché Ferrante, che doveva al papa giii •i"' 11 ducati d’oro, ma non mandava a Itoma nemmeno un centesii spedi soltanto la chinea, Paolo II ritiutò anche questa. Si arrivi» a tal punto che il re. qualora si seguitasse ad insistere in que pretese, minacciò ili unirsi coi Turchi, al che il papa ris|H»8c < pernierebbe egli a fare uscire Ferrante dal suo regno e a scacciare il turco dalle terre cristiane.8 Le relazioni straordinariamente complicate «li Napoli con t Sede Apostolica mettevano il re in grado d’intimorire contino* niente il papa con nuove pretese. Il vero motivo dell'animosita Ferrante contro Paolo li va cercato nella gelosia da lui concepita al vedere il consolidamento della signoria papale nello Stato |>oi tlcio. Perciò, ove potesse, metteva degli ostacoli al papa. Sebliene l’energico procedere di Paolo II contro i fieri baroni del dominio romano raggiungesse solo a metà il suo nobile scop". perchè la nobiltà ricadeva continuamente nella sua antica sete <1> * « <«1 lo caratteri**» il «u,’ desìi Angulllara wwiwni I Ut ninni, vleli narrato ila Ilari, ih* M»f* '••bis nel * •lisi««ilio ohi' abbiamo ritato sopra n p. 3stt. n. 1. ilei 24 lucli" I*1* Archivio «innata sa In Mantova. * V. le * lettere ili O ile «arreno a l'rntmwn Sforra. Itonui 11 f tobrr 14«VI ( Il I b 11 o t •< l'a Ambrosiana In Milano). «• una * lettor» ,krl mi-.lr-.lnw> Carretto ib-1 21 ottobre 14«S4 nell A reti l v lo ili Stato in Mila1' i'tr. andie Il i«a-~t di un * dispaccili spose sostenute per lui sono indicate in : * M». I"**1' " /JiJ/J««. f. Kib. Archìvio ili Stato In Itoma. * risemi « 74-75. «;vst vR Vww. uni. Rr.fjtoKT. /.«rmro I!. tu*“** Iktm. Itmp. nrllr sirii.' Itoma 17M>. 190-1U7. Secondo Oottlob (Cam. Ap. "~t: I • rvjrlstrl d'introito »lei pontlflcntn di Paolo lì non segnano alcun pagato«’*»' 1 di tributo da parte di Ferrante.