I,ibro II. Capitolo 5. Paolo II. 1464-1471. sagri stia della basilica offrono ancora una buona idea deil’eccell dell’opera originale nella «uà interezza. Mino da Fiesole fu il i -.» (ore di quest’opera d’arte. Altri lavori della mano di questo t» tino sono una soave Madonna col Bambino Gesù e quattro figuro in rilievo, le quali stanno in stretto rapporto con la basilica libei "4 (detta S. Maria Mater I>«*i. S. Maria ad l’raesepe e S. Mari, nives): l’Annunciazione e la nascita del Salvatore, l’adorazioni magi, l’assunzione di Maria e il papa Liberio in atto di disegi ir* la pianta di S. Maria Maggiore nella neve. 11 soggetto inusai" di quest'ultima rappresentazione esigeva somma abilità nell’art -m. il quale seppe tuttavia maestrevolmente superare tutte le diftic Nel rilievo che rappresenta la Madre di Dio trasportata in < i*> • la angeli rapiti in estasi, vedesi a destra il fondatore, che in ìi voto atteggiamento contempla il miracolo.1 Una India testimonianza in favore di Paolo li è la sua amicina eoi Cardinal Bkssauione. Il dissenso circa la capitolazione eletto rale non li aveva che per poco tempo alienati fra loro. L’inviato estense riferiva nel 146S, che il Bessarione godeva maggior cr*- to che tutti gli altri cardinali e nell’anno seguente scrive essere il Barin) e il cardinale greco molto intimi del papa e i soli che sero iniziati negli atTari più segreti.2 Infatti il Bessarione a «l '* suo ambiente instabile doveva apparire come una visione di un mondo tramontato, come uno dell'età dei padri della Chiesa: fi* tutto il suo esteriore, il suo contegno maestoso, il suo dignit incesso, la sua gagliarda statura, il suo cupo caretteristico„la >'** barba Unente sul petto erano cose idonee ad ispirare in tutti ris|>eiU» e venerazione alla sua autorità.3 Pieno come era di amore ardente per la patria il Bessari«' '' non solo prese parte attivissima agli sforzi per la crociata, •' cercò pure altrimenti in tutti i modi di suscitare la pietà del \edi SttaxMAXX. H'tm 29 *, e Six timi 33. wme |mre (ìnou in 1 4 ilrll Artr 111, SI* s.; rff. Itilil. I, 41« ¡tiill'altaiv di S. Orniamo estpjtutt® «In W ’ •la Piemie per .'»mmisslone partnefite deU'FMnutevlUe, I rilievi .lei quale -1 " ' »amno ..ni noi Museo artisti*, Indù« ria le haii<> p S, .Viisi'l» .'.‘iilra il li*' a morsi H a «viri p( |.ili Ni.vno <*be è 111 V«'nel la no S rh> hi pin au.ioriuto .boi rosi» de «urdinali ») e SO «eliomis ltd* A roti ivi» ili Slato in Motion a. Cfr. Vrwr vsiaso m Bi*n inonogralbi numa ivi ineniUoiuMa «Il AUmujM Sxnov. l‘i<'tn>b*rgo 1883. mi ft» *• seguito anvwibUo. ma rwi ha lo mio *|icnti»o. 1*1 documenti « I“011 nuovo 1 nulon- non nv» nulla o fondasi ewriuslvamonte stilla Mlrralsn **** Il ioni. Kssotido |m| ib'lhHonlo anche I’opora de! Vast, ora <\.iuo per l'addir**'1 non rimane che .la augurar*! un nuovo lavoro basato sulle ftwtl Intorno al .aniinalo pwi.. Alcuno lotion- . real dir l. ttr, , dr KHrifr eie. Paris lfflnJ.