70 I.«>»•> I « 'apiintu - U qonttkior »limitale e U C«n*nmio <11 Maut.iT» in Francia viri» lanciala nolo tanta giurindizione quanta |>ia<<- jI purlauo-nto i. Permettendo riù, noi facciamo diventar«* la Chi > un niiMtni, introduciamo un'idra dulie molte Unte c dint ruggii ■> l’unita. Tutto queato non ha «-erto vinto il re; liinogiiu «lunan«l»iii quinta via e meriti di fatto il nodi crlntianlnaimo I delegati frani mi ria|N>m-ro timidainrntr a questo dinror»' •* tin'udirnxa privata I loro argomenti furono nblHintanza drb< F*ni cercarono naipratlutto ili giunt ideare la condotta del lori» re quanto alla pubblicaaionf ilella |>rutnniatira Hauxione e rarrom •laron» di nuovo le richi «irte alI't-Hame del Santo Padre.® A molto ingrate dim unni uni ni venne pure nel ricevimento d«- > inviai) «lei re Itenato e «li quelli del duca di Cnlahria. I primi » • levano emanarr una protesta contivi il «tintinno duinaincute i> gativo che il |>M|m a«e«a anaunto india q tieni ione drU'itiventilUi in tal cimo l’io il minacciò di far avviar«» il proc«>«limento contro «li loro come eretici. Ancor più »legnato ni munirò il |ia|«a coni i «Mitili del dora «li Calabria. |ierehè il loro nignaire avrva « lontanato la llolta cristiana da Maniglia ed aveva turbato la pa dell'Italia; «■gli li aa-radar con fnmte tiirrurriala e niiattrò rhiar mente che il loro |«a riare gli ripugnava.* In arguito alle di» >»«i»i«>nt nulla questione na|M>letana era |» natiti in animala linai» lo anqm proprio del aimgrn—i. «Quando l’io I ■ ne venne in «linrona» e domandò brevemente ai legati frano-* quale aiulo il Ioni re intrude* a rmrrdnr mdla canna torca, ri crvetle in H»|"»*a. ch'era inutile trattare di ciò duché «loravar le cunlr«Mp tra la Francia e ringhili erra (Juando il pa|m dichiar di voler e«»avocare un'adunama per appianare la ro«a. 1 InE*1 anegiunaeco che ciò m riamato alla deckftoae «lei loro re e na» Mio uri ridatami*«» d'accordare un corpo di trup|ie per quanto «•ign-' ««l'inviati di Unnwa e quelli di Renalo f tiro no naturalmente «lell^ mrdeaima opinionr Finalmente ginnnero dei legati anche dall'In ghllterra. ma» per* venati a«l offrire noccond per il bene roana** della erimianità. ma per rereare aiuto alle loro «liaprrate roani' «bini ' Magma* invece proaniae |>ec metro «lei nwd legali di ma» ■ ll>tu> ll<»««» mn Vili. Itt lt* Vaaot III «M; et* Paaa *5 * v«a»t ttt. na: cf* ilnn^itiMvotni viti. Italia * *«*aa HI. a»l» Mia «u ^ .«tata au» SCt r A Jtt a> IN (WMnta M