370 Ubro II. Capitolo 5. Paolo II. 14«4-147t. nulla morte.1 Fra tutti i parenti il Barbo era quegli che più avvicinava I’aolo li ; la sua « instancabile operosità e la sua pruder .» oculata » tornarono molto in acconcio al pontefice.2 11 terzo dei cardinali nominati il 18 settembre «lei 14<>7, A Aonikiu), era stato un famigliare e un compagno d'idee deli’in menticabile Domenico Capranica, poi maestro di Paolo II. In zato dalla sua bassa condizione a vescovo ili Aquila, scelse i suo stemma un agnello «• un libro. Il suo epitatìo celebra la a liberalità verso i poveri, la sua prudenza e la sua profonda co: ■ sicura del diritto canonico.8 Poche notizie ci sono state tram, date intorno al protonotario marchese Teodoro ni Monfebbato:' molte «li più invece sul generale »lei Francescani, Fkan'C'Emco dki Rovere nominato insieme a lui, in occasione della qual noni Paolo II avrebbe detto che erasi scelto il suo successore.5 I nominati eh’erano presenti in Iioma ricevettero il capp rosso lino dal IH settembre. II 2 ottobre si procedette alla > monia dell'apertura della liocea di Marco Barbo, cui fu assegnai«» il titillo di S. Marco. Il 22 di detto mese giunse in Itoma Agni! il quale ricevette subito il cappello cardinalizio in un concisi pubblico e il i:< novembre il titolo di S. Balbina, che poi il l» tobre del 1 169 cambiò con quello di S. Maria in Trastevere. A Fr. cesco della Rovere fu assimilata la chiesa di S. Pietro in \ in< al Caraffa giunto il .’l dicembre 1H>7 la chiesa dei SS. Pietro ■ Marcellino. II cardinale Ti-odoro di Monferrato fece il suo ingn in itoma il 21 aprile ilei 1108 e allora gli fu assegnata come chi-titolare S. Teodoro.® * I*. IlAkix'i Hi cp<**\ ri romilU /totltm. ad ìlare, Barbuti» patr. Aqui^P R. K. card. i'pi*t\ lYarmst. de rat ione bene moriendì. Cod. AtbumM 19 t» Biblioteca LinrrniltDi a Kircnie. * Vedi 8CMMAMOW S. I/f n4a»»ni Intime del Barbo col l«|M> venp1»' ^ levate dal legato estense I. Trottus in un • dislaccio del 19 settembri' nel quale rotisi glia il si*. signore a congratularsi col card, di Vioenia : * <" quale «' lo orlilo (teatro del |«|>a e ragiona In concistorio de darli il *u® 111 de 8. Marno». Cfr. anche un * dispaccio del medesimo inviato da Kotna settembre 14*S». Arch Irlo di Stato In Modena. * Curo*«» il. 1111. OaHWLU 172 s. Awovaxju. di Storia PMtavrrc**- ***'■ ma issa. 3S5 In (‘urtaiili (Ali erra tanto circa la nomina, ma»' circa i •U Agni HI». * Cumu 174-175. 1« Uhi. M ornicfermi) (Mrumt XXIII. 186) ** rom>aniente la sim nondna nell'anno 1ML II cardinale aveva un beoetJoi*» • Magonxa; vedi loAXjrt» II. 2SS. * Frtoosrs. I. c. 2. * Tutti questi daU risultano dagli • Aria aM*UI. dell* A r c h 1 v l o se gre I pont i rido. Secondo la medesima fonte 11 13 maggio 1KVS Bourehler. Stef**^ ile Vania e Usine ebbero rispettivamente il titolo di 8, Ciriaco. S. Ve'1 ' ' Achilleo e 8, Susanna. A Stefano de Varila fu mandato 11 cappello cardinali*' solo nel 1471: r. App. n. 98.