378 MI irò II. Capitolo 5. Paolo II. 1401-1471. lavoro, nemmeno ora il Carvajal godette «li alcun riposo: egli | ; -n «leva prima come dopo parte attivissima a tutte le questioni *<• clesiastiche. Volentieri dava consigli a persone di qualsiasi dizione e proteggeva i deboli contro i potenti. Kgli non v inai meno fosse anche per un momento ai tratti fondamentali ■ I»*l suo carattere, austerità e rettitudine. Rigidissimo era il cani con se stesso: sotto la jM>rpora portava sempre il cilizio.1 N i# modesta casa del cardinale presso S. Marcello2 regnava la » grande semplicità e un ordine ammirabile. Un metodo «li 'a strettamente ascetico rendeva possibile al Carvajal «li sovv. re largamente i pov»*ri e «li provvedere a chiese bisognose. Xon t> i cava mai ad una solennità ecclesiastica importante o a un coi i storo. Quivi diceva liberamente la sua opinione, ma senza aspi' a e smania «li contrastare. In opposizione col fare gonlio e artitiri dei letterati del temjio, i suoi discorsi erano « brevi, semplici, chi i. strettamente logici, senza alcuna traccia di rettorica»; anche ■ su«* relazioni come legato risentono «lei medesimo carattere « sobri" «* freddamente oggettivo»).* dai» nella conversazione, il Carvajal manteneva pure » nu una sua propria dignità e maestà, che metteva una certa riservatemi iti quanti lo avvicinavano. « Il nostro tempo lo può a bi n diritto collocare a lato «li «piegli antichi padri della Chiesa pri i tiva ». «li«*«* il calcinalo Ammanati esprimendo con ci«'» il giu «li tutti i membri d«*l sacro Collegio. Si pud dire eh«* non v *» alcuno in tutta R«»itia il qual«* non si fosse inchinato davanti a questo « carattere di «lignità e profondità affatto straordinarie *»-Pomponio Leto, «che in mezzo ai ruderi dell’antica Roma " !ì ammirava che la grandezza eroica degli antichi Romani, egli. ‘ degnava appena di uno sguardo i baroni e i prelati della ci» ’•* papal«*, l'orgoglioso platonico, il cinico spregiatore di ogni aduia zione e «li «»gni fast«», a nessuno scopriva il capo, a nessuno piega'* cortesemente il dosso fuorché al vecchio cardinale «li S. Angelo > Mu il Carvajal strappò non solo il rispetto e la riconosce»«-*• ma lw>n anche l'ammiraziont* tanto dei suoi contemporenei, quanto * Wlr. t.oi*»at OR. * In i|in'*t* rbl«« trovur«m> l'ultimo ripono I resti mortali del Oar»*:* l.’lwrixione appostagli «Ini llewaa rione mutò perduta In un Incendio nel 1’**' l'n altro epitaffio n>in)a«ti> prnhahlluirn'o daU'Aiifmnmitl oirt celebra Il *11 vajal: « l'untitieun» »plendor iacvt hic sacriitue senatu» ; Namque anlm» lVtrus, peetoiv Caexar erat ». ¡.orat 113. Off. OlACoxirR II. «2IV * Vohìt. 1. a». * XI. Kkjlxch. J. Pump. ¡.rii Klngimm hi ti.. prvatMi FiSatct e »-Maxsi VI. «**’ Votar III, 514. O» IVmpinip tato arnw anehe I srnoi momenti di del"'**'*31’' è stato iiKMtrato sopra a p. 31S a.