»22 Libro II. Capitolo 7. lettolo II. 1464-1471. Paolo II si pose in relazione con questo principe, il solo fra vrani orientali che potesse misurarsi col sultano dei Turchi. In ' Usunhassan promise in maniera tanto solenne la sua coopera alla guerra contro il nemico comune,1 che ormai sembrava un valido aiuto dall’Oriehte. Ma intanto sopravvenne la mori* provvisa di Paolo 11. La salute del papa, robusto per natura, sembrava che pr. in allora non lasciasse nulla a desiderare di meglio. 8ul principii> >1 suo governo egli aveva sofferto le febbri così pericolose in Ii<> • u: |H)i negli anni Utili e 1468 aveva felicemente superate due n 1 tie;3 ma ora sembrava non dovergli sovrastare alcun pericoli La mattina del -li luglio Paolo 11 ancora in ottima salute a tenuto un concistoro durato sei ore, poi desinò a capo scoperti' giardino 4 secondando troppo la sua passione per i meloni ed cibi di difficile digestione. Verso la prima ora di notte si sentì n onde il suo cameriere «li consigliò di rimandare le udienze -a darsi verso quest’ora e di riposarsi alquanto. Paolo li pre> violento affanno si coricò 'Sn di un letto, mentre il cameriere per licenziare quelli che attendevano fuori. Dopo un’ora senti chiare alla porta della camera da letto, entra in fretta e trov il papa semimorto con la bava alla bocca. A fatica trasporta fermo sopra una seggiola- ed esce precipitoso in cerca di aiuto. « al suo ritorno Paolo era già spirato: era morto di apoplessia incontanente chiamato il Cardinal Barl»o e quindi la salma. ac< pagliata ila alcune fiaccole, fu trasportata in S. Pietro.5 Quivi > V ' Hayn.vUi 1-471, n. 4S. ’ • Idspnecio ili I.orenxo tic l’esaro n Kr. Stona del 'Sì ottobre 1 *'•* e bivio di Stato In Milano. Cfr. anche la • lettera del card. <•*>•» itoli'S ottobri' 14«4. Archivio Oonxnga. * Cfr. Ctitemira 101 e la • lettera di ltart. de Mnraselils del 1 set' lire 1 Mi'! nell’A r e li I v I o (iomagl In Mantova, in A|>1>. 11. S2. Sull» lattia del 1408 riferisce (¡incoino Trotti in un • dispaccio da Itonia. -1 nl! I ItìS ; «• X. S. In>rn non da aiidleutia ni a cardinali ni a persona del nw II se ila sentito male e se medicina*. Secondo un • dispaccio del mede*1 del 1"> giugno il mnlemere del |vn|»i continuava tuttora : nessuno in qoel ' era ammesso all'udienza. I ji |>este regnava allora in Koina : v. in Api" 11 la • lettera di G. Trotti dell* S Insilo 140K. Tutte «ineste lettere nell'A r c li i ' <1 j Stato I n M o d e n a. * Canì-nsii s 108. * Vedi la • relazione di Xlcodeino da Poutreinoli da me trovata al' ' e h I v I od I Stato iu Milano, in App. n. 107. Una delle ultime pn*w! di Paolo II era stata rivolta alla salute del duca «li Ferrara : v. in Ap|i. n * e 105 luglio i • brevi del 10 e 3) luglio 1471. Archivio segreto P ° " fido. 11 27 luglio l'arcivescovo di Milano riferisce a Galeatto Maria sf--» circa la morte del papa : «che <• stato uno stupore maraviglioso aleso eh* *1 sanissimo più fosse stato gran tempo fa >. I cardinali si radunarono suw presero dls|>osl*loni e chiamarono i loro colleghi assenti. Il Naniini. sebi«"'1' malincuore. asmuiae il ¡/«remo ili Ruma. Archivio di Stato in Mila«1