Libro Til. Capitolo 11. Sisto IV. 1471-1484. consegna dei condannati al braccio secolare. Se l’inquisizione spa gnola fosse stata un’istituzione politica, un tribunale regio, una tale consegna sembrerebbe irragionevole allatto. « Un istituto, che sotti» una forma divenuta tradizione consegna i colpevoli al tribunale civile, non può esser punto politica o tutto al più ha questo nome in un senso del tutto diverso dall’ordinario. Ma era appunto il ca i attere ecclesiastico dell’inquisizione che portava con sè che i suoi giudici si rifiutassero di eseguire sentenze di morte, e questo ca rattere diè origine altresì a quella formalità di una preghiera allo Stato affinchè procedesse con mitezza verso i colpevoli, formalità che fu in uso in tutti i tribunali ecclesiastici per le cause di fedi » ed era richiesta dal diritto canonico.1 zione spugnola fos.se un’istituzione meramente civile diventò popolare in Frati specialmente per opera del de Maistre (Lettre à un gentilhomme Russe sur l'inquitition espugnale, I.yon 1837, 11-12), in Germania per opera di Ranke (Fi¡r sten unti VSlker I, Hamburg 1827, 241 s. ; con piccole varianti anche nella 4' edlz. del 1877. 103 ss.). I>a ¡»arte dei cattolici essa è rappresentata ai giorni noslii da soli tre dotti : Gams (Zur (iesch. der spanischen Stants inquisition. Re;_vii sburg 187S), Hergenròther (Kirchengesch. Il3, 765 e Stata u. Kirche 607 ss.), e Knopfi.ek (Uohrdachkr'x Kirchengesch. 68 s. e Histor.-polit. Blatter XC. 325 s~ e XCI, 165 ss.). In sostegno dell’opinione superiormente esposta si possono ci tare tanto gli antichi teologi deU’inquisizione, che certo conoscevano bene le cose, come il Paramo e il Carena, quanto fra i moderni : Rai,mes (Protest, un'1 h'athol. II, Regensburg 1845, 177), Pkat (Histoire dii P. Ribadeneira. Paris 18ti'-. 347 ss.), Obtì y Lara (La Inquisición, Madrid 1877), Rodrigo; Grisar (cfr.. Zeit schr. fUr kathol. Thcologie 187», 548 ss.), Bauer (loc. cit. 1881, 742 s.); F. X-Kraus (Aueoa’s Kìrchengesch. II'0, 106. u. 3), Funk (Literar. Rundschau 1880. 77 s. e Kirchengesch. 360); Brück (Kirchengesch.' 533 e Wetzer «. Wei.tk* Kirchenlexiktm VI3, 765 ss.), Weiss (Apologie des Christentum III. 521), Beo nengo (Osservazioni sulla »fùria «ni». di C. Cantil, Roma 1881). e Julio Miagares Marín (Procedimientos de la Inquisición. 2 voli., Madrid 18S6, I, 82 ss.) Quest’ultimo, archivista in Alcala de Henares, giudica con piena conoscenza del materiale degli archivi!. Fra i protestanti cfr. Herzog VI2. 740 s. (Bes-kath) e Allg. Zig. 1878, 1122. Cfr. anche Reusch in Allg. Ztg. 1892, BeU. 25 (’he il concetto giusto non sia ancora penetrato generalmente devesi principa* mente alla enorme autorità di cui gode il Ranke: va lasciato indeciso quanti' abbiano influito sui pubblicisti cattolici dei punti <11 vista apologetici nell’ae cettare l’opinione che l’inquisizione fosse un istituto politico. Lo storico pere non deve mai farsi guidare da uno scopo apologetico, suo unico tine essendo il ritrovamento della verità. In favore della mia opinione circa l’inquisizione spa gnola si sono recentemente pronunziati : Cappa, La inquisición española-, Madrid 1888 e E. Michael nella Zeitsclir. f. kathol. Theologie XV, 367 (con parti colare riguardo al Ranke). Anche Hinschius (VI, 367) si pronuncia decisamente in favore del carattere ecclesiastico dell’inquisizione spagnola, che si potrei)!*' far passare come istituto misto solo quando si tenesse innanzi agli occhi la P»r tìcolare giurisdizione civile conferita dal re ai tribunali dell’inquisizione. Simil'' giudizio pronunzia Schafer 58 s. 1 Grisar 572. Il museo di Madrid conserva una pittura della tine del sec. X' attribuita a Pedro Berruguete; rappresenta un autodafé sotto la presidenza d' S. Domenico. T’na riproduzione insufficiente presso Lefort. La pemture espagn'il<•