L'Incoronazione «li I’nolo II. il 'H palazzo, che però venne respinto.1 Nè meglio andò a quella Imitali1 plebaglia quando alla notizia deH’esaltanientb del Barbo " in l'abitazione di lui ricca di tesori di arte e di altre cose pre- ■ solo un mucchio di fieno capitò fra le inani dei saccheg-toii. I na parte della plebaglia si diresse allora in tutta fretta al ">n\ uto ili S. Maria Nuova, perchè là credevasi — certo erronea-iii,-ni,. — che fossero nascosti gli averi dell’eletto. Però ivi pure ••Rum stati presi dei provvedimenti contro un eventuale attacco, '¿umido la folla tornò di bel nuovo alla casa cardinalizia di Paolo li fa" lo mostra di volerla assalire, il papa la contentò col paga* ■pnto di 1300 ducati.2 Per l’incoronazione del papa vennero fatti grandi preparativi •!« !:*• cardinali scelti a tale scopo.3 Prima ancora di questa solenni!. i Paolo II si trovò liberato dalla preoeeuazione in cui l’aveva tenuto nei primi giorni del suo governo il duca di Amalfi. Anche l’elezione del papa, cioè, dei Senesi ritenevano in nome del sud-'Irtto duca Castel S. Angelo e i cartelli di Tivoli. Spoleto e Ostia, ‘Miiarando di non voler restituire queste fortezze se prima non legassero al duca 30000 ducati, i quali egli diceva aver som* 'illustrato alla Chiesa romana.4 Onde evitare che si ripetesse un Mi pericolo, il papa affidò la fortezza di Castel S. Angelo, «'he linai-o«*nte gli fu consegnata il 14 settembre, al dotto spagnolo Hode-Mr” Sancio de Arevaio. Conformemente alla disjiosizione della capitolazione elettorale il papa ordinò, che anche tutte le altre for-'*•7/ dello Stato ecclesiastico dovessero in avvenire sottostare uni-raim-nte a prelati.5 L’incoronazione0 segni il 16 settembre, ma non per le mani ‘1*1 Unrgia al < | uà le come il più anziano tra i cardinali diaconi s|»et* * '¡incoino ih* An-lio aliti nmrctaoaa I Ili ri «ira (la Itoma ] wltcmlirc* 1 KM. * ** h I v | a Gonzaga. •ff. la * lettera diala nella nota precedente. Invece Paul» II nou |»'tè il !>aeelM*KKti> «Iella Mia «ntm-rn nel muriate; r. • lettera «ti Arriva- * l,.| j. M-tteml>n* 1464. Archivio lìnniaca. 'fr, le «Ine • lett«*re sii citate «li (¡lammi «le AretJo «lei 1 m-ttemlin* I-KM ’ *n * «Iixj»ac<4o ,|, | nic-«lino inviato In «lata «Il Rotna. 14 «ettetufcn* 1 SU. * I Hspaocio «Il \V. Molitoria del B wttomlirv 14» Vi Archivi» Con za sa. * Coazione «li I. T\ Arrival<-nu* »lei 16 wtterthre 14 il IHoriii Vrprifao 142 fa n>n»-ienn «lei camello tv>n NirpM«' lìta c-Im* il 16 Hettemlin*. l.’Afchlvlo B on co m pa in I «innerva nel Cod. ■ Un • Trvriatm» «le ufficio ri rmrrr miIrUaai ri dr am’uHalr oastrorum ri ’’"■Ih. ¡-.rum «Il Romaico Strinse ih: AairvKijtl dedicalo aU'K*«to«ileville. IN'Ii'incnronazione e «lei pontrvm di Paolo II Un qui una *1 conosceva la «lata; ve«ll Cimujjui. Courui 44-V*. Cfr. (¡muri. Api»- US- I-a no-'■* lurraalnne »1 l»*a Milla • lelazlone di .Vrrivabenn» diala nella nota ptv-?**•*' alla quale «I assiti n£«o» 1 • diaptcrl di Clacomn