Libro II. Capitolo 4. Paolo li. 1404-1471. Paolo II è (luta dal fatto, eli«* «‘gli si circondò sempre di I ave persone. L’inviato milanese nell’autunno del 14(50 designava « • a, vien menzionato fra coloro che più avvicinavano il capo della CI -.i Il primo posto, andavasi tin d’allora congetturando, l’occup« i il Lelli.1 Infatti non si spediva lettera o decreto di importanza 'iw «•he prima l’avesse esaminato «luest’uomo eccellente.2 Quando • ni-sti venne a morte nel 14<>ti, il papa pose la sua fiducia nel propri” nepote Marco Rarlio e nel Ressarione. 11 vescovo «li Cam« in«1 Agapito «1«*’ Rustici, tenuto in grand«* reputazione tanto da 1‘ H che da Paolo II, era già passato a miglior vita nell’ottobre *1«-1 1464.3 Tra i famigliari di Paolo li debbonsi inoltre notar«- ‘'»io-vanni Rarozzi, dal 14t»r» in poi patriarca «li Venezia, il d< ;t<> Ang«*lo Fasolo, successore «1«>1 Lelli iu*l vescovato di Feltre. Va l«*rio Calderina, vescovo «li Savona, Pietro Ferrici, vescovo di Tar-ragona e poi cardinale, Corrado Capece, più tardi creato ar» iv scovo «li Renevento.* I Senesi che avevano esercitato tanta influe >ta sotto Pio II avevano «piasi tutti abbandonato Roma; molti di furono invitati da Paolo li a render <‘onto delle loro estorsioni «* infedeltà.* Riguardo alla s«*rvitii e alla famiglia del papa lo si' Platina confessa, che tutti erano tenuti con disciplina e ordine *»v • • Lettera «Il O. Carretto a F. Sfona In (lata «li ltoma. i* ottobre llt* Archivi« di Stato in Milano. Corf. jjcn. IVUo Zane parla nmplai (i.vK.vMt’1, App. 127 ». Il Xanllnl oblio subito l'abitazione nel |«lazz» 1’ fido; v. il • disjiaccìo «li I. P. Arrtvabonna, (lato da ltoma 11 1* settembre 1 •Nelle * relazioni del UH-dminto inviato doli' 11 settenilw e 3 ottobre 14«*l ' 11 notata la famigliarità «lei papa col 1*111 e con Marco Baita. Queste m* r* 7.I011I si trovano nell'A rchlvlo G o 11 * a jt a In Mantova. Cfr. App- n '' • Francesco Sforza rlfiTlva da linnui l'il settembre 14«>4 a «5k»v. i!la>'-® de Plumlxt l'arme ose, che il Ior la integrila et virtil sue-, fu In crai in di papa l'io ». ehe eli affidò la «signatura delle supplicatane ». ao<*r Paolo II lo amd e visltollo durante la sua malattia. • filammo de Areti*’ ® lioma. 9 ottobre l 464. Archivio O o n z a c a. «'fr. anche Majum II. 1-'" • «¡aspar Vnos. presso Mari vi lì. 192 ss. «'fr. fìmaioriie II. aa. • Fasolo C. Ite lui. hi Irr ¡II mi ri pnlnll PIoiWomì. Vene*ia 11»«, .t *. • Cfr. Voigt III. m