La congiura dei Pazzi del 1478. Il Montesecco fu preso il 1° maggio e il giorno 4 decapitato. Nè essersi egli all’ultimo momento ritirato, nè le rivelazioni da Ini atte intorno alla trama della congiura indussero a più mite 't'i. nza.1 Queste rivelazioni sono di una decisiva importanza per il<*t> rminare quale parte prendesse Sisto IV agli avvenimenti del liti iiiile. « E’ certo che egli voleva la caduta violenta dei Medici; •il altrettanto certo ch’egli non poteva saper nulla in precedenza * ir> a i particolari dell’assassinio, poiché questi furono determinati in i Ita fretta la mattina stessa del delitto, quando appunto si do v< i abbandonare l’altro disegno di aggredire i due fratelli durame un banchetto».2 L’altra questione, se Sisto IV abbia approvato i progetti mici-•li.i ¡i e abbominandi dei congiurati, deve risolversi negativamente. osi fosse stato «il Montesecco, cui doveva premere certo di veder« scemata la propria colpa, difficilmente avrebbe tenuto il «ilinzio. Che se non ostante tali rivelazioni recanti in si* il carattere 'leli i verità, accettate in parte nel loro vero senso, in parte arbi-truriamente interpretate, tanto nei tempi andati come nei moderni -! seguitato ad attribuire al papa la complicità nell’assassinio, In i «a oggi è ben peggiore che 400 anni addietro )>.3 Ad ogni modo si dovrà deplorare profondamente, che un papa al'l'ia sostenuto una parte nella storia di questa congiura. Lorenzo aveva dato a Sisto IV motivo bastante per una dichiarazione di rii. ira; il principio della propria conservazione esigeva misure •*n< rgiche per garantirsi nell’avvenire e per conseguenza la ro-' ina di quel maligno avversario ; però una lotta aperta sarebbe utili a certamente per un papa più degna che il partecipare ad un r°l|»o di stato benché incruento. I’kkrkns HSKt. H. H ì'kkk.k in .4 llgem. /■Iti- 1875, 10111. indirettamente «intro Haxkk. 1*. si. 1 <'indizili di Rxumont, Lorett-zo V, 13KI; efr. IP, 4w»l e CwaoHTOjt III, 75 «dia attendibilità delia deitosiziojH* del Monteseeeo, che è lidiamente chiamata 'rm ft»nfeKKi<>tie d’un soldato di onore. Cfr. anche HKfKiJi-11kkoekbìVthra Vili, 214. r - contro 1 Crosci! , .lutiti* II. p. 10.