:«M» libro II. Capitolo 4. Paolo II. 146+1471. prescrisse, che d’ora innanzi si dovesse usare maggiore diligenza nello scrivere e nell’approntare le bolle pontificie.1 Subito do|>(> hi sua elezione Paolo II aveva rilevato il bisoi'o «li riforme Bpecialmente in Roma stessa2 e 1m*ii tosto egli affrontò la questione del come vi si potesse rimediare. Fin dal primo cmi cistoro fu discussa seriamente la questione della riforma e fu preparato un certo numero di salutari provvedimenti. In tale ci « -.. stanza parecchi cardinali si dichiararono favorevoli alla aoppr -sione delle riserve, ma nientemeno che l’esimio cardinale Carva il addusse in contrario ragioni «li tanto momento, che di nuovo U costi fu abbandonata.3 È altrettanto fuori di dubbio che Paolo II volessi' introdurre una riforma radicale negli uftici della Curia, come che Un dal principio »lei suo governo egli si opponesse all* mene simoniache e corruttrici che quivi si praticavano.4 Accompagnata da benefici effetti fu specialmente la nomina a vicario aerale di Roma del coraggioso Domenico de’ Domeniehi tntto dedito alla riforma «lei clero (1(! settembre 14*14).5 Che se in seguito neanche il papa veneziano mise mano alla riforma in quella misura che richiedevano le condizioni per tanti Iati molto dolorose, non si può tuttavia tacciarlo d'essere stato completamente inoperoso a tale riguardo. « Il disordine delle coni mende e »Ielle asjiettative, se non fu soppresso, venne in prati » circoscritto; fu posto un freno ai brogli simoniaci; ai legati, ai j.'" vernatori e ai giudici fu vietato di accettare doni ; fu proibita l’ali«-nazione dei beni ecclesiastici, come pure l’affittarli per oltre un triennio, e furono protetti gl’interessi degli istituti di beneficenza Circa il rifiuto di regalie Paolo II precedette col buon esenti Cosi quando poco dopo la stia esaltazione gli ambasciatori venuti a prestargli omaggio gli si fecero avanti coi soliti doni, egli li r* fiutò risolutamente tutti, anche gli oggetti piò preziosi, conte-tantiosi, come diceva, di una obbedienza sincera verso la santa * TìRoi. 192 *. * • lettera di I. I’. Arrivai**!!«!«, «lata «la Hoiiui. 1 settembre 1464. Archivio G o n x a g a in Mantova. * Am mas vii. Ep iti. RSM». Ofr. I*hiijjps V, 580. * I-a «■«wtIl «rione (11 I*aolo deiranno 14«VI contro I sintonia«*! fu Inserita n*’*-* Nxtravagantr* lytmmHiu* llb. 5. tit. 1. C. 2: Cam (idratatile «ori««. Cfr. Mìr Hot». Saxich. Il iti. Il ¡¿pattini IV. e. IO: ve«ll Krastx. Sijrlut IV. 18: ' ■ III. .Vii e Oanvonovid) VIP 211 s. Per la enrruxione in mesan asti lmpieg»H r mani cfr. Script, rcr. SUr». IX. 1*7. 101, ltH. IO». 111. 114. 115. Eamo »» V: muio nella sua • Hit!. XX temi, fa più tardi grandi elogi di Paolo II I*r saputo mantenere una severa disciplina Ira i suoi famigliar!. Cod. C. S. 1 f. :*««*. Biblioteca Angelica di Roma. * Poxxetti. Hlntrh ut rirariorum urbi* •« trpiriluallbut In Bull. R‘m»- ** rane 17W. 40. * Kki-most III 1. 155. Cfr. Utili V. 183-1S6. 1SM-H«: BttU. arti, fraed 1,1 458 e liuti. CarmelU. 277 2*4 ».