libro II. Cai »Itolo 2. Paolo II. HtH-1471. «li Pietro de' Massimi che dava sii piazza de’ Massimi impiantii una stamperia,1 dalla quale nel medesimo anno uscirono le I*it»r» famigliali di (Cicerone.5* Poi nel corso di pochi anni tennero una seconda etlizione di Lattanzio e della Città di Dio di S A-i. stiuo, lo *S¡¡Hculum di Rotlerico de Arevaio, le lettere di S. » lamo e di Leone Magno, la Catena di S. Tommaso, una li Paolo il, la Sacra Scrittura, gli scritti di Cipriano e, dei eia-Cicerone, Apuleio, Aulo (lellio, Virgilio, Livio, 8tral>one. i’i " (Quintiliano, Svetonio. Ovidio ed altri. La tiratura delle singoi» • /.ioni saliva al massimo a circa 300 esemplari. I tipi romani »■'« erano belli come quelli usati in Subiaco; entrambi avevano f.itt" al gusto italiano la concessione di lasciare la maniera gotica ilei Ir lettere comune in Germania e di adottare la forma romana 1- * e rotondeggiante di cui già avevano fatto uso gli umanisti nei i noscritti.3 Secondo Giovanni Filippo de Lignaminc nell’anno 1 insieme a Schweinheim e Pannartz venne in Poma anche un stampatore t«“desco: Pirico Hahn (Gallila) di Ingolstadt. linesti • medesimo anno diede alle stampe le Meditazioni del Cardinal T r queiuada sulle pitture fatte eseguire dallo stesso cardinale nel < r tile del chiostro di S Maria sopra Minerva. (Questo libro const. 34 fogli formato in folio con .*?.'{ incisioni in legno, le quali so»' ■' prime usate in Italia in un libro stampato. Hahn stampò più lardi preferibilmente dei classici, ma poi si consacrò a libri di teol" di diritto canonico e di liturgia di uso pratico.4 Hahn come a"n stampatori tedeschi, per es. Stefano IMank, stavano in strette p •* zioni con l’ospizio nazionale teutonico deU’Anima, e osserva' così anche all’estert* e in mezzo al tumulto di Roma, citta n> (> (Il Hnhu n llotna «<>ttn 11 (tunio del 14(15. ix-n’' deve intender*! d«Hla l»»r* 1* J comparsa In lionui, dopo III quale remriHtsl » SnWain. Il Marzi *-> •** •carato questa «*er va alone. e iierclik w«*tIrne ancora che eli statuj>at‘,r> * vimiuII n Subloco sul principio del 1464. Con questo dmo perft noti "*l i,l,rr * conciliare noa nelle l'attestazione del IUisM. wciindii II quale U Cw*. ft* 1 nell’agosto del 1404. pt-mplabal «I Auro Mudo or* Muntam deduccretmr A »1 itiftiitintra I» testimonianza di I*H. u* LlQXAlintK. 0>n la itila nomi««' itll stampatori »1 recti fono in Itomn nel settembre del 14*17, si accorda pare notizia manoscritta neH'AgnfftlDD elle cnnemsl a 1*8111(1. la quale swooa ° //«ne ìibrum finii ¡Arti nani ut iMItm ab iprt* t bentoniti* Komoe mmmomnli *■*' A* H67 mense novembri*. tlia.ijuuv /»r l'origine de Vimprimcrir, I*art» II. 144. 1 Nel IS77 fu posta In Piazza de’ Marnimi tin'isrTlzlone cmmnetnoratl’ * famiglia Massimi conservava Ano a |»R*i 51S-'1" S«:ntJ*tiT In Fcilsebrifl de* Campo Santo 207.