HK» Ufcf» I 5 11.. Il I4SKIM4 lfiu|m ingannato il nwkifi «'¡iliwto III. I^i milciine amhuriila r>» già gli era stata promessa, non ni vedeva mai; coinè jht l'juMir* <» il re rrmit# con belle parole e fnc proni«-**«* ili dctomlun • Manta Hcde al *«n» riranoM-imcnto «»vitando ron ogni rara tn".> «*iò, rhr lo |mi™» ront promettere agli occhi degli huMsiti. InUi •> l'accorto |*»ntrAre Intani ra«lrmpini«-nto «lei «li lui ardente d-«Irrio «li comparirli* nel prossimo con givano «li Manto» a con» ** innanzi a tutto il mondo, alla pnlihlira incondizionata obt«ll< '■* •Irli« ilo-mia e «lei mio aignore * Ma Giorgio eredi lu ne di m»« terr aiutare m»l oltre. In «|Uella >ht n«*l ftdiliraio I I.V» fu ma» dato alla t**>rtr|*«nliArÌj| il prevosto Giovanni «li KnliensMn <■•» l'incarico «li |>r«-irtarr l old^li. nza al papa in nome a famiglia r*«k>, ma non in nome «lei regno. ni anche questo * n in un rfHHiMnm privato Anche ora I*io II |M-rai«tette ani pa '•« di min potere onorare pubblicamente < «lorgio rome re Anche ; • aveva pnmm*« «thhnltenia anche pubblicamente.* In eccellente appiglio «li fronte al papa fu «»fTerto ora ai ** Uh-tuo «lai rnn(mw «li Mantova che stava |>er aprirai. Pio II *h coi tutti I |»n*i«ti e afoni erano allora «|naai «■arluaivament«* r i centrati aulia guerra turca, eblir a ai«erimentare «|ui il primo grar 5* «llslnganno del ■««> ponti Arato (guanto più negligenti ai mostra«* •" la maegior parte .irgli altri principi rristlani. tanto maggior * J »piegata II l*odirbm*l : a qwvli fece annunciare i auoi messi t ir trave»lere l'idea che «gli «ulnar con la guerra contro la lana «s«ff.»-arr la protervia bussila ed espiare lYrvsta a. CJm-sl'at '<* manovra mnaa- Pio II ad iwinr .UI rÌM*rbo tenuto Ano allora. ScìU »ua risposta alla Mlttnuln«r «l una amimi» iuta burnu drat»»»J * |**r il congnraan egli « per la prima «olla senta restrizioni » chia-*» Giorgio c«>l titolo di re, pregandolo di venir»* a Mantova la p' mkmi o di mandarvi legati; nH mr'lrsim» tempo Pio II dichiara * che a II lUbmatrin mm era sialo ricevalo conte legato rrjw. f« doveva»! all rsscr egli venato prirmlim e in segreto.* podMirad lattavla né ai |>n»nir> in pensina. nè marni» leg*;i «1 congresso araaaadtM* col dire, che Anche non foasr aignorr B »•« v«m ut. r s •• «■» »«•««” **-~ T..T 9mm& «•*■*—»*» n- »1-0 «* t- »T7Tr, i- |»*fct I ftel»