Spese ili Paolo li per la guerra turra. 341 «|Ui i giorni Firenze ni rifiutò (li pagare un'annua contribuzione in im i* «lell’Unghcria richiesta dal papa.1 Anche nello Stato della Chiesa il papa ebbe a lottar»* contro una i-esistenza ostinata onde avere la decima per la causa turca. V ii solo città minori come Viterbo, Toscanella e Soriano, ma per-«ino la ricca Bologna ebbero bisogno «li energici stimoli |>«*r udem-l'i* re il loro dovere.* Tivoli e Foligno supplicarono perchè si con-•l'U M'se loro la tassa per la guerra turca; Ferentino rimase per ■|iuilt he tem|k> colpito «la interdetto per la sua resistenza all«* ri ■ tu' >i«* «Iella ('amera apostolica; nella Campagna i conti di (’oliti - mostrarono pessimamente iiis|H>sti. A nulla appr«><]an«lo anche -t ivi pene ecclesiastiche si dovette fare us«i «Iella forza.1 Paolo 11 aiutava intanto come tn«*glio poteva con mezzi proprii U mu rra contro i nemici della fetle, facendo gratuli sacrifici sp«-- < ■ 'mente )K*r l’Ungheria. Secondo la relazione «lei contemporaneo V* *piu il papa mandò in Ungheria meno «li circa 80000 dùcati e oltre a «pu*st<> promise anche ■iiiii sovvenzione, annua.4 Secoiulo i libri «li conto «li Paoli» II. che 'i »usci-vano nell’Archivio
  • r«*se per la guerra eontro i Turchi an«'li«‘ col manilar** •* Mattia un giovane frat«‘llastr«> «lei sultan«». che trovatasi iu Roma *ui «lai tempi di Calist«» III, B|*eraiulo che |x»t4i*sc farsi uso della ("■rsona «b*l prineijH- ottomano |»er ec«-itar«» «lei torbitli n«‘irimp«*ro erauze riposte in .Mattia Corviuo non si »"•■ravano. Le milizi«* nn*rcenarie venivano a costar«* al re unghe-tanto denaro, eh«* egli cre«l«*tte ls*ne «li «lover rinunciare alla -’'’i,-rra offensiva «'«nitro i Turchi. Anche a Ven«*zia si stava allora A nsando a conchiudere la pace con la Porta. L’infausta |toIitira •Hcli Stati italiani, che Paolo II imlarno cercava «li guadagnare Mt uj*. ar>.ao. a Itolo*.,» in «lata di Roma. 3» «rttem».rr IIM. Archlrlo di *«*lo In Bologna. 0. 3. Riguardo alle altn* HlU rfr. • Crariala Paalt //. f **• A rehit Io di Stato In 12 « m a. ’ '¡onin. Coni Au 20T> ». • Ua,. Spie. I a»7 Non è gln*tn n»-n«» 0»irrr.l II. ri» H n,m abhla mandato al re ungbemw «che ploml* «.mine di <•»«aro». * • Traetela /■«„/,' //. |„c. dL Cfr. fiwn* Cam. Ap. »1; Taai XI, • «io«. Arrk. IH. HO. Ix> »lo «Il Paolo 11 contro I Tonili in gencrt' è ri* '’-o.»rint0 anche dal Veneziani a Ini punto favorevoli. V. U'm. Ilvmg I, 221: '*• »*» xn. X52. 33». 843. 375. . , luixil. I/o Uh. Cor riami K». Sul fratrllaMro del »oliano efr. le notule <•* ani fiate ra p. 3R2.