Origine (Iella rottura con Ixirenzo de' Medici. 501 n i ace fu l’aiuto che diede Firenze al ribelle Vitelli, che ne fu impeti1 ¡a la completa sottomissione. In tal modo fu conclusa quella capii illazione della quale lo stesso cardinale Ammanati così ligio ai v dici ebbe a scrivere, ch’era stata uno smacco per il vincitore, poi- < i .‘ non questi aveva dettato la legge, ma il vinto.1 Un nuovo appiglio a dissensi fu dato poi da una questione di i n attere più ecclesiastico. Fin dalla morte del Cardinal Iliario, I ancesco Salviati aveva cercato di conseguire l’arcivescovato di u lenze, ma aveva dovuto cedere al cognato di Lorenzo, liinaldo <> sini.* Nell'anno 1474 essendo morto l’arcivescovo di Pisa Filippo il Medici, uomo tutto dedito a procurare il bene dei suoi parenti, il papa, senza consultare i Fiorentini, innalzò a quella sede vescovile inasta vacante Francesco Salviati.3 Non si può ammettere che S sto IV si determinasse a quella nomina coll’idea di offendere la n pubblica e i Medici, tuttavia che egli sapesse « quanto essa fosse i mo sgradevole, rilevasi da una lettera del Cardinal Giuliano a Lorenzo, nella quale viene raccomandato l’eletto, facendo in pari tempo osservare che con tale nomina non si era inteso di offendere sna Magnificenza».4 Girolamo Riario pregò caldamente Lorenzo uil eliminare le difficoltà frapposte all’ammissione del Salviati. Non ricevendo alcuna risposta Girolamo Riario scrisse nuovamente il - ottobre del 1474 una lettera autografa al Medici. « Se voi volete •larmi — vi si leggo — una testimonianza della vostra affezione *■ mostrare che la mia amicizia vi torna gradita, e parimenti se volete che il nostro signore vegga come voi siate verso la santità stia quale io ho sempre assicurato, agite meco in questo negozio nella guisa in cui vorreste ch'io trattassi voi e le cose vostre ».6 Due giorni prima il papa aveva esortato i Fiorentini a volere essere ragionevoli e a riconoscere il nuovo arcivescovo.0 Ma tanto la repubblica come Lorenzo non pensavano punto a cedere. In una lettera al duca di Milano Lorenzo ebbe a dichiarare, che egli sacri- 1 Kkv mont. I.nri nzo I’, 258. 1 Gfr. Arrh. utor. ital. Ser. 5, XIII, 315-31«. «ìavTk (748) non «là il giorno •Ha nomina. Un • breve di Sisto IV in data di Roma 1474 quinti/ Cai. ilart. annunziava ai Fiorentini la nomina dcU'Ornlni. Archivio di Stato 1 ti FI-r e n z e, X I1-25. t. 5W>-00. * Sisto IV nc diede partecipazione ai Fiorentini U 14 ottobre 1474 ; v. il * breve di questo giorno nell'A rebivio di Stato in Firenze, X-11-25, t. OBb-70. * Kf.i uost. Lrtrcnzo I*. 270-271. * Bfaa, iAtrcuza 30. * * Breve dato da Grotta ferrata 24 ottobre 1474, • « No» quidem — vi si •egge — co animo sumus. ut digne a nobis faetam provixionem. subst incaniti» ; r°* quidem. cum prudente« sitls. nobiscum cunvenietis in sententiam et electo •P^i statini posscssloncm tradì facietis». Archivio di Stato in Firenze. ■X-II-Ì5, f. 70-70b.