Pace generale ili Italia. 563 n i mente Giuliano della Rovere ed anche Girolamo Riario, che con tanto ardore aveva favorito la guerra, si lasciò da ultimo guadagnare adescato dai feudi del Malatesta.1 Prima di tutto venne conclusa una tregua col duca di Calabria (28 novembre). Il 12 dicembre si concluse un trattato di pace tra il papa ila una parte e Napoli, Milano e Firenze dall’altra. Esso comprendeva la "¡iranzia degli stati del duca di Ferrara, la restituzione reciproca «Ielle terre conquistate, una lega di vent’anni, alla quale dovevano aver l’accesso anche i Veneziani e finalmente uno stipendio fisso |kt Girolamo Riario.2 Il giorno appresso, 13 dicembre, Sisto IV recossi nella piccola chiesa di S. Maria della Virtù di recente fabbricata e le impose iì nome di S. Maria della Pace. Il giorno di Natale la pace venne proclamata pubblicamente.3 Tutto stava ora a far sì che i Vene-zi mi, a insaputa dei quali s’era concluso il patto, vi accedessero e così la pace diventasse una realtà. 1 Reitmont, Lorenzo II2, 187. ; Sikmonih XI. 242. Antica stampa della pace presso IIain 1253!) s. •Nota.io ni Nantii'okto 1080. * Diario dot Corona. Biblioteca Barberini LI 1 10, f. 411. Notar Giacomo 14!). Cfr. Fax, La chiesa di 8. Maria d. V. HsOfl), Armellini 433 e Stbinmann 25 s. Per la fondazione di S. Maria della • 'aee proprio rasente alla fondazione nazionale tedesca si credette danneggiata 'ir st’opera. Oltracciò si era eccitati per l'imposizione di tosse. Sisto IV aveVa