2*1 Libra t. Capitolo H. Ito II. ÌUAIKH. dalla tiermania •• «Ittllu Spugna verranno ilei volontari! rd * •pie, tri In Katopa che in A aia, ai leveranno colorii rbr «■>» mortati «lai Tun'hi. < 'hi vorrà negar«* il >no .aiuto quando tl vearovo «li lt«ma rnpour la propria vita ? Ma innanzi tutto bl» * aplngere aH'uth-abim- alrura i Yeu«-ziani, poirhè eaai meglio «li t 'U aanno rutnr ai il«*ve romhattcrv il Tum» e a l«»ro aono aperti l ’U i mari. He eaai at-ronaentono * ar anrhe la Borgogna e la Fra’ ia arrenano l'invito, noi |ienaiam» «li prnteatarri a|>ertamrnlr. H namlo a tutti I rriatiani una tregua «li rimine anni «otto peiu 41 «•••umilila, imponemlo a tatto il rlt*ro una taaaa |iar!m«-nti » ’«* l«rna «li ar»mnnira r allettami«* roti imlulgenu- ed altre gnu* rituali I lai« ! a rawtrihnirr. Noi a|« |aiteute ae noterà i | mi poli da! »inno e arrender» gli animi «lei fateli alla «lifean della rvllgb» «■* I ranllnall db'hiararono eawr «legno «lei rappreaenlaa' A t'rial» || praalrro «li «lare. anll’eaempio «IH Miottiro. la propria ta |**r le a Or |>m>retle. oltre a rb\ Pb> Il aveva con una lettera autografa w—» Itdenilalmente al rorrrnle del ano progetto il «loge «li VrnriU. I "♦ apem Malipier» lai riq>Mta dei Venexiaui fu «li adndonr. lu ■** ronrrplta In termini coni generali, ebe da «•«••« non ai dl*rer « l*»ne un «Ila! ami netto dalla poi il ira precedente.* la qoale rr «é alerà nel mantenervi In dlarrete relazioni con la Porta tiorbe t'**0 |a«altaie. «»mie «ahaguardare gl inl.-n-wi rota mereiai L tjnca«. rantl egoiatirl non «olevano aaprrne «l ana rrorlata. Alle aaartr» nelle i|oali era»! trattalo di una difeaa comune rontro gli Otfc» A m I lorv> legati o mancarono «lei tutto, o vennero trop|a» Uni • n«»n avevano a Ir una autorità di vincolami In qnalaiaad modo. • •r*) mente |narm «Ielle condizioni ineargulblll a1 la» tutù* \* m*'* aloni «lei pontefici erano (ornale vane : Il governo «li V «vrtJ evitava con rara «ntnl allenai« a. ma continuamente ai prvf»**'* poirbè «areb»«e venato una voli« il momento «iella grande M*» deriaiva Ira la prima polenta marittima •iell'lVri tr«»a w* * ’ «I» «Il aiata la Veaatla. a», XXI. t m ci*. t«t «a la • IV II. la 4ala a tfrib IW}; I pap» ma un»«» naaal» Va IMA la la««*» **i» f»«n fart—a«> U t«r» and *«>«• aaa ralal» * «mah airi aerata . MI. t. la» * « XV. «MM a4 a Nallt » IKC » tn*n» * IloalUivir» Il 3l».s» «'*» a aMi» ni I W a. T»l ♦. ««*