Il Castello d'Gstia. Altiv fabbriche d«*i cardinali di Sisto IV. 4»4"> l’usano. Agli altri due angoli si levano delle piccole torri; le mura hanno sotto i loro merli un robusto cornicione che fa da mensola. l'na grande iscrizione sulla grandiosa torre principale dice: « Giuliano di Savona, cardinale e vescovo di Ostia, eresse questa rocca come un rifugio dai pericoli del mare, a difesa della Campagna romana, per fortificazione di Ostia e a riparo della foce del Tevere; i*gli la cominciò sotto il regno di papa Sisto IV, suo zio, e la condusse a termine sotto il pontefice Innocenzo N ili a sue spese scavando le fosse riempite dall’acqua del fiume, nell’anno di salute 1480, 2115 anni dopo la fondazione di Ostia, nell’anno 212!) dopo Anco, fondatore della città ». L’architetto del castello di Ostia non fu, come è stato finora creduto, il celebre Giuliano Gianibert, detto da San Gallo,1 ma secondo una iscrizione recentemente scoperta il fiorentino Baccio Pontelli.2 Prima del Cardinal Giuliano il ricco cardinale Estouteville aveva già provveduto di mura, strade e case la sua residenza vescovile, Ostia, venuta in pieno decadimento.* In Roma il cardinale Estouteville, che nel 1477 era stato fatto camerlengo al posto del-l'Orsini, cominciò nel 147Ì) la ricostruzione della chiesa di S. Agostino, compita quattro anni dopo.4 Anche altre chiese di Roma, specialmente S. Maria Maggiore e S. Luigi dei Francesi, andarono di molto debitrici a questo grande signore.3 Delle costruzioni del Cardinal Domenico della Rovere si è già parlato.0 Girolamo Basso della Rovere condusse a termine il santuario di Loreto e fece dipingere da Melozzo da Forlì la cappella del Tesoro; questi dipinti, conservati ancora nella loro freschezza «piasi senza danno, sono una creazione commovente, del tutto originale.7 1 Intorno ad Ostia tratta assai Itene Guglielmotti, UeUn rocca d'Oxtia ecc., Iionia 1802. Cfr. inoltre Guglielmotti, Fortif. 58; Reumont III 1. 410 s.. 519; vedi Bbunner in Hixt.-poUt. Hi. LXXXII. 025 s. ; Stein man N 617. Sulle grandiosi' costruzioni di (italiano in Bologna v. Atti dell'Emili7 ; Armeli.im 145. * Schmarsow 145. Cfr. Muntz III. 41 ; il Reperì. di Janitschek IV, 70; Armellini 107 : Forcella V. 18. Sul trasferimento del mercato da I“iazza del Campidoglio a Piazza Xavona ordinato da Estouteville. vedi Cancellieri, Jl Mercato (1811) 16. 3 Anoei.ih, Huxi/icac s. Mariae Malori« dextTrptio 137 ss. Bariiier de Mon-tault. Li- rari/. Kxtoutcril/c bienfaitcìir dex églixex or incarico deH’Estouteville vedi Steinmann 11! s. Siill'Estoiiteville cfr. anche Har-bieb I. 5 ss. * Sopra p. 606 s. : Minutamente ilescritti da Sciimaiisow 125 ss. Cfr. anche Arili, xt or. del-l'Artc I. 417. s.