450 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 11, 1. e lo scolaro di costili Marco Musuro. 1 Al primo, che era stato in strettissimi rapporti con Lorenzo il Magnifico, fu spedita una lettera scritta dal Sadoleto e redatta in forma la più gentile e cortese. 2 In quella al Musuro, del Bembo, si diceva che il papa bramava ardentemente di risuscitare la lingua e letteratura greca, la cognizione delle quali era pressoché spenta, e in generale di promuovere le scienze per quanto stesse in suo potere, che pertanto Musuro portasse dalla Grecia a Roma 10 o più giovani di buon ingegno, affinchè gli Italiani potessero ben apprendere dai medesimi la lingua greca. Lascari esporrà tutti i particolari sull’ideata scuola-vivaio della scienza.3 A sede del nuovo collegio greco fu destinata la casa del C'o-locci sul Quirinale.1 Ne divenne rettore il Lascari, che col Musuro, venuto a Roma nel 1516,5 insegnava greco, mentre faceva lezioni di latino il cremonese Benedetto Lampridio, il quale distinguevasi anche come poeta.8 Al collegio, cui davasi il nome di Accademia Medicea, fu unita una stamperia, che doveva ovviare al sensibile difetto di libri greci. Simile collegio Leone X fondò anche a Firenze, ove diventò rettore Arsenio Apostolios. 7 Lascari era molto in onore presso Leone X. 8 Fin dal febbraio 1514 fu proposto nunzio a Venezia 9 e incaricato nell’ottobre 1515 d’una importante missione diplomatica presso il re francese, che si trovava nell’alta Italia : più tardi fu chiamato anche alle discussioni intorno alla guerra turca. *• Nel 1518 il celebre ellenista intraprese un viaggio in Francia allo scopo di aiutare col consiglio Francesco I nella promozione degli studi greci.11 Lascari rimase a Roma anche 'Con Menge, Hesychius, ree. Schmidt, Jena 1868; cfr. Legrant I, cvin-cxxiv. 8 Sadoleti, Epist. Leonis X, 1759, 2-3. s Bembi, Epixt. IV, 8. Cfr. Vast 82 s. 1Lan'cf.llotti, Colocci 36. Fogli azzi, Raph. Brandolini 128 9 Marini, Lettera 70. 5 Cfr. Ardi. Veneto, X. S. II, 1 (1901), 173-174. 6 Sul Lampridio cfr. Tirabosoiii VII, 3, 197 ss. ; Renazzi II, 13 s.; G-noli, Un giudizio 78; Giorn. d. lett. Ital. XXXVI, 345; Xolhac 134; Flamini 121. 7 Legrand I, clxx. Sui Praeclara dieta dedicati a Leone X da Arsenio arcivescovo di Monembasia (cfr. Tikaboschi VII, 2, 395 ss.) v. Roscoe-Bossi IV, 116, 163. s. La L a u r e n z i a n a (Plut. VI, Cod. CVI) conserva: * Arsenii Monf.MBASIAE, Flores aticforum ad Leonem X. 8 Ottenne una pensione mensile: Amati 216, 226. Il papa aiutò anche la. sua famiglia : v. Rev. d. Biblioth. V. 325-329. • Cfr. la * lettera a Lorenzo del card. Giulio de’ Siedici, Roma 20 febbraio 1514 (Archivio di Stato in Firenze, Av. il prine. CXIII). 10 Cfr. sopra p. 81 e 142. Müller (Zentralbl. loc. cit. 412) erra pienamente quando pone che Lascari nel 1515 andò in Francia; Francesco I era nell’alta Italia. 11 Legrand I, olii. Cfr. Vast 88 s. V. anche Tillet, Humanism under Francis 1 in Engl. Hist. Re v. XV (1900), 456-478).