La parte di Raffaello nella preparazione dei cartoni. 477 •sette, per quattro almeno dei cartoni londinesi la sostanza certamente non dovrebbe risalire ad altri fuorché a Raffaello. 1 Quel non so che d’organico, di poderoso e persuasivo che hanno le forme e le figure rivela il grande e diretto influsso del genio superiore, che non solo abbozzò genericamente la composizione, ma quasi sempre la dispose in modo preciso anche quanto alle particolarità. Con ciò non va negato che Penni abbia preso parte più o meno estesa al lavoro di colorazione dei cartoni, ma insieme alle interne già riferite anche altre ragioni molto forti stanno contro l’opinione, che lo scolaro abbia lavorato quasi del tutto indipendente. Se non si vuol dare soverchio peso alla circostanza, che nei conti e altrove da tutti i contemporanei i cartoni sono indicati opera di Raffaello, ha però molto peso sulla bilancia il fatto, che quando si fece l’opera il Penni contava appena 20 anni. 2 Questo rilievo obbliga formalmente ad ammettere che tutta la sua attività stette sotto la guida decisiva di un artista più elevato essendo sommamente inverosimile che un uomo tanto giovane abbia creato tale opera quasi del tutto da solo. Penni invece prese certo parte eminente nell’esecuzione a colori dei cartoni. È molto difficile determinare in particolare in quale misura qui mettesse mano Raffaello, ma che qui pure si sia fatto molto sentire il suo influsso sarà ammesso da chiunque abbia potuto studiare i cartoni originali londinesi: l’impressione dei colori è tanto importante ed essenziale per giudicare il complesso, che neanche la migliore fotografia dà una vera immagine. Quanto grande influsso abbia esercitato Raffaello sui sette cartoni londinesi, meglio che da tutti è dimostrato dal confronto che quanto a composizione ed esecuzione s’istituisca cogli altri arazzi della prima fila, 3 dei quali sono andati perduti i cartoni. Il ricercato, il minuzioso e l’esagerato che qui si presenta ovunque all’osservatore, fa vedere che in queste scene (lapidazione di santo Stefano, conversione di san Paolo e san Paolo in carcere) gli scolari furono abbandonati a loro stessi. Ancor meno riusciti sono gli arazzi della seconda fila ordinati da Leone X, ma compiuti sotto Clemente VII e rappresentanti episodii della vita di Gesù.4 Tommaso Vincidor abbozzò i disegui per una terza serie di tappeti operati (Giuochi di putti), che Leone X, amante dello sfarzo, fece preparare da Pietro van Aelst a Bru* 1 Con Strztcowski *62 s.) io credo che spetti a Raffaello tutto quanto è sostanziale nelle scene della pesca, della guarigione dello storpio, del sacrificio di Listra e della predica di san Paolo. 2 Secondo Müntz (loc. cit.) Penni nacque solo nel 1496. 3 Arazzi delizi scuola vecchia per distinguerli dagli Arazzi della scuola nuova. 4 Giustamente rileva la cosa Fabriczt loc. cit.