Leone X spinge Carlo V a procedere contro Lutero. 299 lità in Roma, che vi si abbandonarono a sicurezza ingannatrice. Il 3 dicembre 1520 il Cardinal Medici elogiò l’attività dell’Alean-dro e lo ringraziò in nome del papa per le sue sì liete notizie intorno al buon atteggiamento della Germania devota alla Santa Sede di fronte al novello Ario o Maometto, che Iddio riduca a resipiscenza. 1 .Ma dopo queste favorevoli relazioni dell’Aleandro ne giunsero ben presto a Roma di quelle, che dovettero suscitare inquietudine e timore. Con stupore s’apprese quale estensione avesse raggiunto il movimento antiromano in Germania. Terrore ancor più grande suscitò la novella che il buon sentimento del giovane imperatore era inceppato da considerazioni politiche e dallo spirito di coloro che, tutti dediti alle arti diplomatiche, più da vicino lo circondavano. Produsse vera costernazione la novella, che nei suoi sforzi per ottenere anche per l’impero un mandato contro i libri luterani Aleandro aveva incontrato la decisa opposizione degli imperiali, che sostenevano doversi udire Lutero e farlo venire alla dieta. * Di ciò il papa non volle saperne: anzi alla fine di dicembre propose al Manuel, che Lutero venisse con un salvacondotto a Roma, ove si sceglierebbero uomini da parlare e disputare con lui.3 Ma, poiché nel frattempo era trascorso da lungo il termine fissato a Lutero per la ritrattazione, il papa sotto il 3 gennaio 1521 emanò una nuova bolla, in cui per la sua pertinacia negli errori si irrogava realmente a Lutero e seguaci la scomunica solo minacciata nel giugno, e si colpivano d’interdetto i luoghi, nei quali si fermassero. 4 A metà di gennaio si ebbe notizia a Roma del successo ottenuto da Aleandro presso l’imperatore il 29 dicembre:5 eravi pervenuta anche la nuova che abbruciando la bolla Exurge ed i libri di diritto canonico Lutero aveva dato il grido d’ordine per una guerra di vita e di morte. ® In seguito a ciò Leone X diresse all’imperatore (18 gennaio 1521) formale e stringente invito perchè, per la tutela dell’unità della Chiesa, pubblicasse ed eseguisse in tutta la Germania con un editto generale la bolla di scomunica emanata contro Lutero. Rifletta Carlo, così in questo documento redatto dal Sadoleto, quanto i precedenti imperatori avessero combattuto l’eresia, quanto Iddio lo avesse di già beneficato chora lui Be aria remesso, se non fusse stato tre o quattro de quelli soi favoriti di quali spero chel ducha col tempo li dara la punitione che merita per esser nemici de la fede cristiana » (Archivio Gonzaga in Mantova). 1 Balan, .I/o», ref. n. 5. ’Lettera dell’Aleandro 14 dicembre 1520. Bai.an n. 11; Brieoeh n. 1. ’Lettera del Manuel 31 dicembre 1520 appo Bergenroth II, p. 314. 4 Cfr. sopra 269. * Cfr. sopra 275. * Cfr. nell’App. n. 61 la * relazione di F. Pellegrino, dat. Roma 15 gennaio 1521: Archivio Gonzaga in Mantova.