Federico di Sassonia candidato papale all’impero. 167 Romana, i suoi antichi e sacri diritti : da duecento anni mai un papa ha conferito l’investitura di Napoli senza espresso divieto di riunire con questa corona la dignità di re romano. Nel caso che ora egli dispensasse da ciò, agirebbe contro l’esempio di tanti degni predecessori ed anche contro il suo onore e convinzione, oltreché si esporrebbe a continui pericoli. D’altra parte negare la investitura provocherebbe Massimiliano e Carlo, cosa che senza il braccio ed il favore della Francia egli non potrebbe ardire. 1 La lettera è molto significativa in rapporto al contegno di Leone. Da essa difficilmente può dedursi che il papa abbia preso di fronte a Carlo una posizione affatto ferma, aperta e decisa; appare però indubitabile che il papa non era per niente propenso all’elezione dell’absburghese, che anzi volentieri avrebbe agito contro la medesima, ma che voleva prima assicurarsi della Francia. Avanti che fosse ottenuto un appoggio così solido, il papa non voleva privarsi della possibilità di un’ intesa con Carlo, nella quale sperava inoltre di ottenere vantaggi per la sua famiglia.1 Da energica e pubblica posizione contro il re spagnuolo dovettero trattenere Leone X l’accettazione altresì, che Carlo fece dell’armistizio quinquennale e le profferte di lui per la guerra turca, che vennero esposte ai cardinali in un concistoro del 23 agosto 1518. 3 Ma che fin d’allora Leone X, facendo di necessità virtù, si sia rassegnato alla elezione dell’absburghese,4 non risponde alla realtà : allora il papa non era peranco giunto ad una definitiva decisione. La sua naturale irrisolutezza fu accresciuta dalla straordinaria difficoltà della situazione, essendoché, allo stato delle cose, egli si trovava tra l’alternativa di rompersi o coll’ imperatore e Spagna o colla Francia. Nel settembre giunse a Roma la notizia che l’imperatore aveva guadagnato quattro elettori a favore dell’elezione di Carlo in re romano, che ora però il principe elettore Federico di Sassonia era molto contrario a quel progetto e desiderava che quell’alta dignità toccasse a un tedesco. Si credette che questa forte opposizione dovesse la sua origine al desiderio di Federico di venire prescelto lui stesso. 5 Da questa opinione nacque poi il piano della candidatura sàssone. 6 Sulle prime tuttavia Leone X osservò esteriormente grande riserva. Agli eccitamenti di Francesco I di mettersi energicamente fuori contro la scelta di Carlo egli rispose richiamando in modo esplicito l’attenzione sulle difficoltà di tale 1 Manoser. Torrig. XXIII, 410—411. ' Manoscr. Torrig. XXIII, 418, 420, XXI\’, 8; Voltejjni 587 s. * K ai.koff, Forschungen 126. ‘Così pensa - certo erroneamente - il X itti 117. Cfr. contro di lui anche Bern ats nella Hisl. Zeilschr. 74, 516. * San uno XXA'I, 51. * Kalkoff, Prozess 403.