560 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 12, 3. 3. Come al governo francese, così anche ad altri Stati Leone X fece concessioni tanto importanti, che in (’uria se ne parlava tuttavia un mezzo secolo dopo. 1 In virtù dei privilegi accordati da Sisto IV e da Innocenzo Vili il principato aveva in Ispagna il diritto di presentazione e di patronato alle dignità ecclesiastiche in tale estensione, che difficilmente il potere civile poteva desiderare di più. 2 Dopo la legge del 1476 la corona a mezzo del Consiglio regio esercitava la più ampia sorveglienza anche sulla giurisdizione spirituale. Finalmente i re s’arrogarono il diritto di rifiutare le disposizioni papali, il diritto della retenoiòn de bulas. 3 A ciò s’aggiunge poi la Cruzada, la bolla per la crociata, colla quale si lasciarono alla corona fa-vori spirituali, con cui dovevano sostenersi le spese della crociata contro gli infedeli. Come i suoi predecessori, così Leone X aveva nel 1519 confermata in amplissima estensione tale Cruzada. * Una costituzione del papa mediceo in data 1° marzo 1519 fu diretta contro il preteso diritto della retenciòn de bulas, 5 ma ottenne sì poco successo come l’altro tentativo del papa di assoggettare l’inquisizione di Spagna alle norme del diritto comune, e ciò perchè Leone X abbisognava per l’appunto allora dell’aiuto politico di Cariò V. 6 Era Leone X in ottimi rapporti col re di Portogallo, di cui non sapeva celebrare abbastanza l’attività per la « difesa e dilatazione della fede in Affrica, Etiopia ed Arabia *>. Il re ottenne in compenso importanti privilegi, la decima sui beni ecclesiastici e una parte della Cruciata. Parlammo già dei privilegi che Emanuele il Grande ebbe da Leone X pei possedimenti oltremarini. 7 Fu molto importante il diritto di patronato concesso al re il 30 giugno 1516 sui tre Ordini militari spirituali di S. Giacomo, d’Avis e di (’risto. 8 Per quanto il Mediceo si mostrasse sì largamente liberale, il re però aveva sempre da presentare nuove domande e proposte e il papa non lo esaudì che troppo : nel 1515, dero- 1 Cfr. * Lettera da Roma 6 giugno 1573 del Capilupi nell’A rchivio Gonzaga in Mantova. 2 Vedi il nostro vol. II*, libro III, 11, ove si tratta del cesarismo in Ispagna, e III*, libro I, 6, poco dopo il principio. • Cfr. Philipson in Hist. Zeitsehr. XXXIX, 272 ss. * Cfr. Guicciardini, Opere inedite VI, 296 s.; Iiergenröther in Archiv für Kirchenrecht X, 20. 5 Bull. V, 714 ss. 8 Llorente I, 468 ss. Cfr. sopra p 297 s., 300. 7 Cfr. sopra p. 50. 8 Corp. dipi. Port. I, 375: cfr. anche Hanke, Päpste I*, 28.