Lutero davanti al card. Caetano ad Augsburg. 241 della sua istruzione. Un breve dell’11 settembre diede al Caetano i difficili poteri di esaminare e decidere ad Augsburg la faccenda di Lutero. 1 Lutero, incoraggiato dal suo signore temporale e munito di raccomandazióni, si decise al viaggio di Augsburg, ove giunse ai 7 di ottobre. Ivi, munito per cautela d’un salvacondotto imperiale, comparve tre volte, il 12, il 13 e il 14 ottobre, davanti al Cardinal legato, il quale aveva fatto studii profondi sulle controversie da esaminare. Come ha confessato Lutero stesso nelle sue lettere e relazioni, * fin «lai principio il Caetano accolse l’accusato con dolcezza e amichevolmente e dichiarò che non veniva a lui come giudice. Veramente nel successivo corso delle trattative egli non potè rimanere signore della sua irritazione per la caparbietà di Lutero. Tu nome del papa il cardinale richiese a Lutero, che prendesse miglior consiglio e ritrattasse i suoi errori, promettesse di non più insegnarli e d’astenersi per l’avvenire da tutte le dottrine contrarie all’autorità della Chiesa romana. Egli doveva ritrattare in particolare la tesi 58a, la quale nega che i meriti di Cristo e dei suoi santi costituiscano il tesoro della Chiesa, e la sentenza che si leggeva nelle « risoluzioni », il ricevimento salutare dei sacramenti essere condizionato dalla fede del ricevente. Lutero voleva cominciare col cardinale una lunga discussione erudita, ma, conforme alla sua istruzione, 3 il Caetano non vi acconsentì e ruppe il primo colloquio con una esortazione paterna a lasciare l’errore. Nel secondo abboccamento, il giorno dopo, Lutero fu accompagnato dallo staupizt arrivato nel frattempo : prese seco anche un notaio e parecchi testimoni e dal primo fece leggero questa dichiarazione : A quanto sa ricordarsi, egli non ha mai insegnato cosa alcuna contro la Sacra Scrittura, la dottrina della Chiesa, i decreti papali c la sana ragione, ma poiché è un uomo soggetto all’errore, così s'assoggetta al giudizio della santa Chiesa e di tutti coloro che meglio sanno; qui pure vuole dare conto pubblicamente; finalmente vuole assoggettarsi anche alla decisione delle università di Basilea, Friburgo, Lovanio e Parigi ». 4 II legato non aderì all’ultima richiesta, per la quale Lutero cercava « di ritogliere la cosa dalle mani del papa, di darle nuovamente l’apparenza di una questione scolastica e di guadagnar tempo » : accolse però la domanda appoggiata dallo Staupizt, che Lutero presentasse una dichiarazione scritta. 1 Gir. Kaakoff 58 s., 150 s. 2 Relazione di Lutero sulle trattative col Caetano : A età 1). M. Lutheri «patì Card. S. Sixti in Op. lai. var. arg. II, ed. di Weimar II, 1 ss. Cfr. Riffel I, 104 ss. ; 11E [•’ E L E-11F. RG EN RÒ T H E R IX, 71 SS.; M0IXER, ProZCSS 68 SS. DlEC'K-hoff 204 ss. 3 Cfr. Kalkoff 59. 4 Hefele-Hergeneóther IX, 72 s. PA8TOR, Storia dei Papi IV, 1.