230 Libro I. Leone X. 1513-1521. Capitolo 7. batte siccome non fondata nella Scrittura la tripartizione scolastica della penitenza in confessione, dolore e soddisfazione. Alla fine fa la seguente dichiarazione : « Se qualcuno, al quale tale verità è molto dannosa per la cassetta, vorrà biasimarmi come eretico, io non dò gran valore a tali piagnucolìi, essendoché non li fanno ohe alcuni cervelli caliginosi, i quali mai hanno annusato la Bibbia ». A questo scritto, che in breve fu largamente diffuso, Tetzel oppose bentosto la sua « esposizione contro un sermone audace di 20 articoli errati riguardanti l’indulgenza papale e la grazia», 1 nella quale è trattata molto profondamente la dottrina dell’ indulgenza. 1 Fa pieno onore all’acume del Tetzel ed alla sua cultura teologica il fatto che, mentre altri eruditi buoni cattolici da principio giudicarono troppo superficialmente il passo di Lutero e non vi videro se non una disputa scolastica svi cose accessorie, egli subito comprese giustamente la portata delle nuove massime di Lutero e riconobbe con chiara visione come questa controversia andasse a finire in una profonda, importantissima lotta di principii intorno alle basi della fede cristiana ed all’autorità della Chiesa. Gli articoli di Lutero, così lamenta Tetzel nel suo scritto, susciteranno un « grosso scandalo », poiché « molti a causa degli articoli sprezzeranno l’autorità e podestà di Sua Santità papale e della Santa romana Sede. Cesseranno anche le opere della soddisfazione sacramentale. Non crederassi più ai predicatori e dottori. Ognuno interpreterà la Sacra Scrittura a suo piacimento, per cui la santa, comune cristianità in grande numero di anime incontrerà pericolo, essendoché ognuno crederà ciò che gli piace ».3 Alla fine della «esposizione» uscita in aprile Tetzel annunciava che fra breve « pubblicherebbe qualche altra dottrina e posizione » sulle quali pensava di disputare all’università di Francoforte.4 Sono le cinquanta tesi composte da Tetzel in persona ed uscite poi alla fine di aprile od ai primi di maggio del 1518,5 nelle quali tratta solo incidentalmente la questione delle indulgenze già sufficientemente discussa, mentre più a fondo si occupa dell’autorità ecclesiastica messa in discussione da Lutero. Poiché nell’oppugna-zione delle indulgenze il professore di Wittenberg si era anzitutto appellato alla Bibbia, il Tetzel rileva che accanto alle espressamente contenute nelle Sacre Scritture si hanno altre molte verità cattoliche, che debbonsi tenere dai fedeli cristiani; tra esse doversi 1 Ofr. sopra p. 224, n. 3. 2 Cfr. Paulus, Tetzel 53 s.; Janssen-Pastor II18, 87. Ampia indicazione del contenuto presso Hefei.e-H f.rgenröther IX, 33-41. ì'orlegung art. IH. Kapp, Sammlung 353. Grone 233. Paulus, Tetzel 53. 1 Vorlegung art. 20. Kapp 355. Gröne 233. 5 Stampate dapprima nell’edizione witt.enberghese delle Opere Lutheri, I (1545), 96-98 ; anche in Löscher, Ref.-Acta I, 517-522. In versione tedesca presso Gröne 111-115, donde in Hefele-Hf.rgenröther IX, 47-51.